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Comune di Prato

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29/06/2016 16:30
Ciambellotti Mariagrazia Scuola La precisazione dell'amministrazione in seguito all'interrogazione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Gabriele Capasso

Menù vegano nelle mense scolastiche, il Comune di Prato si attiene al modello di dieta mediterranea

L'azienda Asl conferma la correttezza delle scelte operate dall'amministrazione. Fornita dieta vegetariana (con uovo e latte) ai genitori che ne fanno richiesta

In riferimento a quanto pubblicato questa mattina sulla stampa locale circa l'interrogazione presentata dal consigliere del Movimento 5 Stelle Gabriele Capasso sul perché nelle mense scolastiche pratesi non ci sia la possibilità di avere il menù vegano l'amministrazione risponde quanto segue:

"Rispetto ai circa 10.000 utenti che usufruiscono del servizio refezione scolastica del Comune di Prato, le richieste di dieta vegana presentate sono state solo due. Non è stato possibile ad oggi soddisfare tali richieste per più motivi. Innanzitutto l’attuale Capitolato d’Appalto non permette di fornire alimenti tipo soia o seitan e simili, necessari ad un regime dietetico che escluda tutte le proteine di origine animale. Solo in un caso, dietro presentazione di certificato medico che attesta allergia agli alimenti di origine animale, è stata accolta la richiesta della pediatra che consisteva nella somministrazione di secondi piatti a base di legumi tutti i giorni.

Il Ministero della Salute , pur riconoscendo gli effetti benefici della dieta vegetariana e vegana, pone l’attenzione sul rischio di carenze nutrizionali, specialmente nella fase di crescita e gravidanza. Alla luce dei recenti aggiornamenti, si evidenzia la complessità di garantire l’apporto di tutti i nutrienti per i bambini a dieta vegana (solo alimenti di origine vegetale), senza ricorrere ad integratori. In particolare, ferro, vit. B12 e calcio risultano fra i nutrienti maggiormente a rischio di carenza; anche gli amminoacidi essenziali possono risultare insufficienti, in conseguenza dell’assunzione di proteine con valore biologico non elevato.

Il Ministero della Salute ribadisce inoltre come il rischio di malattie correlate alla dieta in genere, si riduca soprattutto con un’alimentazione bilanciata ed equilibrata, senza esclusione di alcun tipo di cibo. La dieta mediterranea viene posta come esempio di dieta equilibrata, che consente di ottenere una riduzione di eventi cardiovascolari e prevenire alcuni tipi di cancro; pertanto viene fortemente raccomandata.

Il menù proposto dal Comune di Prato è in linea con LARN, linee guida nazionali, linee di indirizzo della Regione Toscana e si attiene al modello di dieta mediterranea.

La refezione in ogni caso fornisce dieta vegetariana (con uovo e latte) ai genitori che ne facciano richiesta, senza presentazione di certificato medico a partire dalla scuola d’infanzia.

L’Azienda USL 4 di Prato – Dipartimento della Prevenzione-Igiene degli Alimenti e della Nutrizione, in più occasioni interpellata dall'amministrazione per l’espressione di un parere in merito alla dieta vegana, ha sostanzialmente confermato la correttezza delle scelte fatte dal Comune di Prato.

Per quanto riguarda in genere il tema delle “diete speciali”, il Comune di Prato ha di recente promosso la costituzione di un tavolo tecnico con l’Asl per giungere alla stesura di un protocollo d’intesa, da condividere anche con tutti gli altri soggetti istituzionali a vario titolo interessati, che rappresenti uno strumento di ausilio per affrontare una tematica così delicata. La dieta vegana è già stata oggetto di attenzione fin dall’inizio anche alla luce di recenti e meno recenti fatti di cronaca".

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