Festival Panachè, rassegna teatrale al giardino Buonamici
Parte martedì 26 luglio il Festival Panachè, la rassegna teatrale inserita nella Prato Estate organizzata dall’Assessorato alla cultura, all’interno della quale quattro realtà artistiche pratesi presentano le loro produzioni più recenti.
Quattro serate a cura di The Loom – Movement Factory, STA – Spazio Teatrale Allincontro, Spazio A -Progetto Aliremote e Teatrificio Esse // Zappa!– Resistenze Creative si alterneranno con spettacoli teatrali, performance di danza contemporanea e teatro danza nel Giardino Buonamici.
Il primo appuntamento martedì 26 luglio alle 21,30 con “Movetrack”, visione, musica, movimento a cura di The Loom – Movement Factory // Compagnia rAn-network con Sara Nesti e Virginia Gradi. Si tratta di un atto poetico estemporaneo in cui il corpo e il suono si mettono in relazione con gli occhi di chi guarda. Il pubblico è coinvolto attivamente all’interno della performance, potendo fissare il movimento su un foglio di carta con un disegno, una parola, un pensiero, che diventeranno lo spunto per la creazione di nuove partiture coreografiche e musicali estemporanee. La regia è di Sara Nesti. Per le musiche dal vivo Francesco Canfailla e, per i video, Darragh Hehir.
Il secondo appuntamento è fissato per mercoledì 27 luglio alle 21,30 con “Gobbo a Mattoni” a cura della compagnia STA – Spazio Teatrale Allincontro con Massimo Bonechi e Riccardo Goretti. Lo spettacolo di Riccardo Goretti nasce dalla volontà riscoprire e rivalutare i Circoli, veri e propri luoghi di aggregazione e partecipazione democratica, di costruzione del tessuto sociale e culturale del nostro paese. Un viaggio che ha come meta quella di arrivare al cuore e alle origini del nostro modo di stare insieme, sentirci parte di un sentimento comune, vivere un’identità condivisa. La regia è di Massimo Bonechi.
Il terzo appuntamento è fissato per giovedì 28 luglio alle 21,30 con “I parenti di Averroè” di e con Elisa Romagnani e Giulia Aiazzi a cura di Spazio A – Progetto Aliremote. “I parenti di Averroè” è una parodia bonariamente perfida sull’incomprensibile e assurdo garbuglio concettuale che talvolta caratterizza alcune rappresentazioni del teatro danza contemporaneo rendendo lo spettacolo una semplicistica somma di “teatro+danza”, in cui il legame tra l’attore che parla e il danzatore che si muove sparisce davanti agli occhi dello spettatore comune. Scherzando su alcune delle dinamiche più comuni del teatro danza, “I Parenti di Averroè” tenta di alleggerire e riscattare un’arte che a volte si prende anche fin troppo sul serio.
Il Festival si conclude venerdì 29 luglio sempre alle 21,30 con lo spettacolo “Titolo Provvisorio” di e con Armando Sanna, Aldo Gentileschi, Pasquale Scalzi, Riccardo Goretti e Davide Savignano. “Titolo Provvisorio” racconta le vicissitudini di 4 “giovani” quarantenni che si ostinano a voler mettere su uno spettacolo teatrale, svelando allo spettatore i meccanismi paradossali della macchina teatrale dal punto di vista (reale) di una compagnia alle prese tra grottesche difficoltà e poetiche speranze. Lo spettacolo è curato da Teatrificio Esse // Zappa! – Resistenze Creative.
Tutti gli appuntamento sono ad ingresso libero.
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