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Comune di Prato

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31/08/2016 16:23
Alessi Filippo Mobilità Tecnici al lavoro sulle richieste già emerse dalla Commissione. Attenzione anche sul valore dell'esproprio

Autostrada A11, incontro tra sindaco e assessori incontrano il comitato

Sono almeno 13 gli interventi fondamentali senza i quali l'ampliamento dell'autostrada A 11 non può essere accettata sul territorio del Comune di Prato. Si tratta di 13 punti messi nero su bianco al termine della Commissione Urbanistica nel 2015, sottoposti a Società Autostrade ben prima dell'avvio delle procedure per gli espropri e che saranno incrementate da altre richieste che potranno giungere anche dai cittadini. "Ci siamo sempre comportati correttamente con Autostrade per l'Italia e, anche se non è obbligo, sarebbe stato almeno buon senso avvisare dell'avvio della procedura di esproprio che anche il Comune ha appreso quando è arrivata la documentazione ad agosto - ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni -. Lo scorso febbraio Autostrade per l'Italia ha mandato i propri tecnici per verificare la fattibilità delle nostre richieste con un sopralluogo e quel canale di confronto che è stato aperto rimane in piedi". Gli espropri riguardano privati cittadini, ma anche società pubbliche e molte proprietà del Comune di Prato che, per prima cosa, ha chiesto di verificare il valore di esproprio: "Questo deve tenere conto non soltanto di quanto espropriato, ma anche dell'abbassamento di valore delle proprietà e dello spostamento del vincolo paesaggistico, per cui alcuni immobili non interessati dall'esproprio comunque potranno essere sottoposti a vincolo - spiega l'assessore Filippo Alessi -. Il nostro ufficio gare farà questa richiesta per le proprietà del Comune, ma ovviamente ricadrà su tutti i cittadini".

In questo momento l'iter prevede l'approvazione di una VIA nazionale e dopo l'apertura della conferenza dei servizi dove i Comuni interessati, quindi anche Prato, potranno presentare le proprie richieste e osservazioni: "Abbiamo creato una squadra di lavoro ad hoc inserendo anche tecnici che per esperienze pregresse conoscono bene il progetto - continua Alessi -. Per prima cosa adesso abbiamo chiesto di conoscere l'iter con le esatte procedure, poi lavoreremo sulle richieste". Prima fra tutte quella di barriere specifiche, che sono fonoassorbenti e riducono la volatilità delle polveri sottili:

1. Barriere fonoassorbenti con progetto specifico per riduzione polveri sottili nei tratti più urbanizzati.
2. Uscita casello Prato Est - Raddoppio del Ponte Lama.
3. Uscita casello Prato Est - realizzazione collegamento con Macrolotto Due.
4. Cavalcavia via delle Fonti - per il percorso alternativo durante i lavori realizzare strada tra via delle Fonti e viale Berlinguer.
5. Cavalcavia del Lazzeretto - inclinare la rampa sud verso est per connettersi a via Vannucchi.
6. Sottopasso via del Ferro - allargamento, realizzazione marciapiede o percorso ciclopedonale per collegare la zona di piazza Marino Olmi con la via Roma.
7. Allargamento nell'abitato di Cafaggio, con barriere e fascia alberata sia sul lato sud sia sul lato nord.
8. Via del Molinuzzo - sistemare l'acesso alla via Paronese per le 10 abitazioni sul lato sud dopo aver abbattuto il ponte.
9. Cavalcavia via Pollative - l'abbattimento e non ricostruzione crea difficoltà agli abitanti, creazione di una soluzione alternativa rispetto al sottopasso esistente perché non sicuro e non praticabile.
10. Via per Iolo - realizzazione del marciapiede nel sottopasso e possibilità di ampliamento su un solo lato vista la vicinanza con le abitazioni. Barriere antirumore.
11. Casale - sistemazione del fosso che passa sotto l'autostrada che è intubato con un diametro insufficiente.
12. Realizzazione di tratti di pista ciclabili ai piedi della scarpata del rilevato autostradale per collegare le frazioni di San Giusto, Tobbiana, Casale e Iolo.
13. L'eventuale viabilità di cantiere utilizzata per realizzare l'ampliamento rimanga di proprietà del Comune di Prato da trasformarsi in percorsi ciclopedonali o in aree alberate.
Inoltre verrà chiesta una forestazione diffusa a compensazione.

edr

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