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Comune di Prato

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27/09/2016 15:39
Alessi Filippo Ambiente Publiacqua e Commissione Ambiente hanno fatto il punto sulle opere eseguite

Oltre 1,2 milioni di euro di lavori sulla rete idrica pratese: diminuite le perdite occulte e recuperati 200 litri al secondo di acqua

Piu efficienza, meno perdite e pressioni adeguate garantiscono un servizio continuo a tutta la cittą a fronte di un minor impiego di risorsa.
Distrettualizzazione: recuperati circa 200 l/s sulla città di Prato. Parallelamente prosegue la strategia di Grande protagonista la distrettualizzazione, progetto che andrà a concludersi entro la fine del 2016 con i distretti che sono diventati in corso d’opera 21 rispetto ai 19 previsti inizialmente. Un intervento strategico che, nonostante non sia ancora terminato per intero, sta già dando frutti importanti in termini di migliore gestione della risorsa e di individuazione e riparazione delle perdite occulte. Un progetto di ampio respiro per portare avanti il quale non sono stati tralasciati altri fronti di intervento, tra gli altri, interventi per potenziare l’attingimento dalla falda pratese. Ed i risultati degli interventi sopra descritti sono già evidenti dai numeri. L’incremento dell’attingimento dalla falda è ulteriormente aumentato ed oggi quest’acqua rappresenta circa il 50% di quella immessa in rete, riducendo l’integrazione da Firenze ed aumentando la potenziale autonomia idrica della città dio Prato. Inoltre, se per servire la città di Prato a settembre 2015 era necessaria una portata giornaliera di oltre 1000 l/s, infatti, nell’estate 2016 la portata giornaliera necessaria è calata a circa 820 l/s. Insomma, più efficienza, meno perdite e pressioni adeguate garantiscono un servizio continuo a tutta la città a fronte di un minor impiego di risorsa. Presenti all’incontro con la stampa Filippo Alessi, Assessore all’Ambiente del Comune di Prato, Simone Barni Vice Presidente di Publiacqua, ed i tecnici dell’azienda che stanno lavorando sul territorio. “Publiacqua ha fatto investimenti importanti su Prato, conseguendo un generale miglioramento, soprattutto contro le perdite occulte di acqua e il recupero della risorsa di ben 200 litri al secondo che abbassano la quota del fabbisogno dell’area pratese rendendo il sistema più stabile – ha detto l’Assessore all’Ambiente Filippo Alessi - Migliora anche la qualità dell’acqua grazie al sistema di filtri a carboni attivi presso l’Impianto di Falda 1. L’obiettivo comune adesso è incrementare la capacità di utilizzo della falda pratese e il prelievo per rendere sempre più autonomo il territorio pratese”. Soddisfatto anche il Vicepresidente di Publiacqua Simone Barni. “Il lavoro che stiamo facendo su Prato è importante e, negli anni, ha aggredito tutti i problemi principali inerenti il servizio idrico. Siamo l’unica azienda in Italia ad avere messo in campo un progetto importante e strutturale come la distrettualizzazione su un territorio così ampio ed i risultati sono ottimi perché oggi serviamo la città con circa 800 l/s, senza avere sul territorio grandi problemi, mentre l’anno passato erogavamo oltre 1.000 l/s registrando invece disagi in alcune parti della città. Oltre a questo, grazie all’aumento dell’attingimento dalla falda, oggi questa riesce a coprire circa il 50% del fabbisogno cittadino e questo risultato ci avvicina ulteriormente all’obbiettivo di tutti questi interventi che è non solo fornire un buon servizio alla città ma anche rendere Prato potenzialmente autonoma dal punto di vista idrico”. DISTRETTUALIZZAZIONE DELLA RETE IDRICA DI PRATO Primo obbiettivo degli investimenti sul territorio cittadino è quello di portare a termine la distrettualizzazione. Circa 1,2 milioni di euro per 21 distretti tutti realizzati strutturalmente con opere di posa di misuratori che stanno invece proseguendo su due di essi (denominati Ferrovia-Centro- Stadio e Querce), lavori che termineranno entro la fine del 2016. La distrettualizzazione ha consentito di recuperare risorsa e di servire il sistema pratese con circa 820 l/s rispetto agli oltre 1.000 l/s dell’anno passato. Con questo intervento è possibile servire ogni singolo distretto con una pressione ed una quantità adeguate di acqua, equilibrando quindi anche le pressioni su tutto il sistema cittadino e riducendo notevolmente lo stress delle tubazioni. Effetto della distrettualizzazione, quindi, una riduzione delle perdite ed un abbattimento ulteriore dei tempi di intervento su questo tipo di guasti che, avendo l’azienda il controllo su pressioni e quantità di acqua immessa in rete in ogni singolo distretto, sono immediatamente evidenti e rintracciabili, anche se occulte. Un altro beneficio della distrettualizzazione è quello di consentire un’analisi puntuale dell’efficienza di ogni condotta e quindi a programmazione della sostituzione delle più vetuste. Parallelamente al lavoro di distrettualizzazione è stata condotta una campagna di ricerca di perdite occulte in cui l’azienda ha messo in campo squadre specializzate Tra l’autunno 2015 e settembre 2016 questo lavoro ha consentito l’individuazione di 414 perdite occulte di cui ne risultano già riparate 359. PERDITE SULLA RETE RIDOTTE CON INTERVENTI STRUTTURALI Da oltre 700 perdite visibili individuate e riparate nel 2012 a circa 400 del 2016. Una riduzione costante del numero delle perdite in linea con gli investimenti sul territorio e con il comleto rifacimento degli allacciamenti (il tratto di tubazione solitamente di piccolo diametro che dalla tubazione principale dell’acquedotto convoglia l’acqua verso il contatore dell’utenza). Questa strategia più lungimirante, e che inevitabilmente allunga i tempi di riparazione, ha portato Publiacqua a sostituire oltre 500 allacci nel 2016 rispetto ai 249 del 2012. Un lavoro paziente, certosino e che non sempre viene percepito come tale dalla cittadinanza. E’ quello su perdite e guasti della rete acquedottistica che Publiacqua ha iniziato fin dai primi anni di attività. Un problema che, una volta terminati i grandi interventi per assicurare l’acqua al territorio (autostrada delle acque FI-PO-PT e Superstrada delle acque FI-Chianti su tutti) e dato il via ai grandi investimenti su fognatura e depurazione, il gestore ha “aggredito” attraverso il già citato progetto di distrettualizzazione ma anche mettendo in campo risorse ed energie per darvi risposta immediata. POTENZIATO L’ATTINGIMENTO DALLA FALDA In totale sono circa 62 i milioni di euro che Publiacqua sta investendo ed investirà su Prato e Provincia previsti nel Piano 2014-2021. Confermato l’impegno su tutto il fronte del Servizio Idrico Integrato e nel quale avrà un ruolo importante l’incremento dell’attingimento dalla falda pratese. Fondamentale a questo fine il lavoro in corso sui pozzi. Sono stati infatti riattivati i pozzi denominati Malfante 2, Malfante 3 e Malfante 4 (tutti attualmente in spurgo e che in esercizio garantiranno una portata complessiva di circa 23 l/s (litri al secondo) e 12 pozzi denominati Macrolotto, su questi i lavori sono terminati e saranno attivi una volta in esercizio la nuova filtrazione su carbone attivo presso l’Impianto di Falda 1 (impegno economico di circa 1,5 milioni di euro) prevista per il mese di ottobre. Sono inoltre stati perforati nuovi pozzi (Pozzo Badie 2, Pozzo Iolo Cantiere, Pozzi Baciacavallo 1 e 2). Ricordiamo che nel 2015 è stato invece ultimato il potenziamento dei due impianti di Falda 1 e 2 con un impegno economico di circa 150 mila euro. Grazie a questi interventi nel 2015 l’attingimento il prelievo dai pozzi è già aumentato del 10% rispetto agli anni precedenti. Parte integrante di questa strategia di incremento della capacità di utilizzo della falda pratese a fini idropotabili è lo studio nato dal protocollo d’intesa sottoscritto da Autorità di bacino del fiume Arno, Comune di Prato, Provincia di Prato, Autorità Idrica Toscana e Publiacqua. Uno studio appunto sulla falda pratese per capirne le variazioni nel tempo e per individuare gli spostamenti degli inquinanti presenti, proprio in conseguenza dell’aumento del livello della falda. Uno studio fondamentale per programmare le strategie di utilizzo future di questa risorsa ed anche per tarare al meglio le filiere di potabilizzazione messe in campo dal gestore prima di immettere in rete l’acqua della falda. Lo studio, come detto, è in corso e tra giugno 2015 e febbraio 2016 sono state realizzate campagne di misurazioni, test, prelievi ed analisi che consentirà a fine studio, previsto nel marzo del 2017, di avere un quadro chiaro ed aggiornato il modello di flusso e la diffusione degli inquinanti. ALTRE OPERE SU IMPIANTI DEL TERRITORIO Oltre a quanto appena ricordato, Publiacqua ha realizzato opere di manutenzione di altri impianti sul territorio, come ad esempio il Serbatoio di S. Lucia, ed ha strutturato una rete di monitoraggio attraverso il telecontrollo aziendale sui consumi in rete che consente di mantenere la pressione di esercizio in un intervallo constante e favorire il mantenimento di riserve di acqua all’interno dei serbatoi principali ed evitare perturbazioni di pressione all’interno della rete di distribuzione, evitando stress alla rete stessa. Sono stati terminati i lavori per la realizzazione del booster di Ponte all’Asse che garantisce una portata di 8 l/s (litri al secondo). Sono previsti poi per questo secondo semestre 2016 la realizzazione di un booster presso il Ponte Pietrino, per la risoluzione delle problematiche di approvvigionamento della zona di Poggio Secco, e la fine dei lavori sul nuovo pompaggio dell’Impianto La Nosa. Entro il 2016 inizieranno gli interventi di interconnessione sulla rete idrica tra l’Impianto di Falda 1 e l’Impianto Casa Rossa. L’obbiettivo che Publiacqua si prefigge attraverso gli interventi citati è quello di ottimizzare la risorsa immessa in rete risparmiando 9 mila mc/g, aumentare la risorsa prelevata dalla falda e disponibile per la città di Prato (17 mila mc/g), potenziare i sistemi di trattamento per garantire un’acqua sempre più buona e sicura. Lavori importanti sono stati poi fatti sul fronte fognatura con l’attivazione a maggio 2016 del nuovo sistema fognario di Seano nel Comune di Carmignano. All’interno di questo lavoro, durato quasi 2 anni e costato 1,8 milioni di euro, è stata collettata a depurazione anche la frazione di Ponte a Tigliano del Comune di Prato, con l’eliminazione dello scarico diretto presente. In seguito all’accordo raggiunto tra tutti i vari Enti coinvolti è potuta inoltre iniziare la progettazione preliminare dell’Accordo di Programma Integrativo per l’Adeguamento delle reti fognarie dei comuni pratesi, nel Programma degli Interventi 2016-2021 di Publiacqua sono pertanto inserite le seguenti opere: RISANAMENTO FOGNARIO VAIANO-VERNIO: 3 milioni di euro NUOVA FOGNATURA VIA GALILEI – PRATO: 2,5 milioni di euro DISMISSIONE IDL FABBRO E COLLEGAMENTO A IDL GABOLANA – VAIANO – 2,1 milioni di euro.

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