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Comune di Prato

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28/09/2016 13:04
Biancalani Luigi Sociale La sesta edizione dell'iniziativa al via con la presentazione venerdì 30 settembre alle 11.30 nel Salone consiliare del Comune

Incontri, laboratori e cinema per il "Mese dell'affido"

L'assessore alle Politiche sociali Biancalani: «Un mese di appuntamenti per far riflettere e conoscere uno strumento sempre più utile e diffuso, vista la realtà che viviamo»

Comincerà venerdì 30 settembre alle 11.30 nel Salone consiliare del Comune con la presentazione il “Mese dedicato all’affido familiare”  l’iniziativa a cura del Servizio Affidi  dell'assessorato alla Salute e alle Politiche sociali del Comune arrivata alla sesta edizione. Il progetto, realizzato in collaborazione con le famiglie affidatarie e con il patrocinio della Società della salute e dell’Azienda Usl Toscana centro,  per tutto il mese di ottobre darà spazio ad una serie di eventi, appuntamenti, proiezioni cinematografiche e laboratori creativi, tutti a ingresso gratuito, volti a sensibilizzare i cittadini su questa tematica e ad avvicinare le famiglie alla conoscenza dell'affido come forma di accoglienza temporanea di un bambino o un ragazzo in difficoltà: un percorso di sostegno e aiuto che consente al piccolo di trascorrere del tempo all'interno di un ambiente sicuro e alla famiglia d'origine di affrontare e risolvere i suoi problemi in vista del rientro definitivo del figlio.

"Il programma, ampio e articolato, propone tante occasioni di incontro, dibattito e riflessione sull’affido, uno strumento sempre più diffuso e utile, vista la situazione generale che viviamo, non solo a Prato – afferma l'assessore alle Politiche Sociali  Luigi Biancalani  -. Questo è il sesto anno che organizziamo il mese dell’affido e l’obiettivo rimane sensibilizzare i cittadini e le famiglie alle pratiche di affidamento».

L'affidamento familiare è una forma di accoglienza temporanea nella propria casa e nella propria vita, di un bambino o di un ragazzo in difficoltà e può essere sia part time che residenziale. Si tratta di un percorso di aiuto e di sostegno che offre al minore la possibilità di sviluppare le proprie risorse in un ambiente sicuro ed è, allo stesso tempo, un aiuto anche per la famiglia di origine.

Ecco il programma dell’iniziativa.

Dopo la presentazione due gli eventi in cartellone: “ Tessendo legami da fili di memoria”, domenica 16 ottobre ore 15-19, Museo del Tessuto, rappresentazione offerta dalle famiglie affidatarie in collaborazione con il Museo; domenica 23 ottobre alle 16.30 Serata musicale con il concerto dell’Orchestra Chiti presso la Casa di riposo Pio Istituto S.Caterina De’ Ricci, via S. Vincenzo 39.

Per grandi e piccini ci sarà poi “Piazze in gioco”, Animazioni, caccia al tesoro, giochi e merenda realizzate dalla Cooperativa Alambicchi con la collaborazione delle famiglie dei bambini dati in affido ogni sabato di ottobre dalle 16 alle 19: il 1° ottobre a Poggio a Caiano in piazza XX Settembre, l’8 a Seano al Parco Museo Martini, il 15 a Villa Giamari a Montemurlo, il 22 alla parrocchia La Badia di Vaiano e il 29 in piazza S.Maria delle Carceri a Prato.

Rassegna cinematografica. - Ogni giovedì sera alle 21:15 all' Art Hotel in viale della Repubblica 289 spazio alla rassegna cinematografica, a ingresso gratuito, con  proiezioni di film sul tema dell'affido:  

giovedì 6 ottobre -"Miracolo a Le Havre" di Aki Kaurismäki 
Un film sulla solitudine e l'emarginazione, sulla solidarietà e sulla generosità. L'incontro tra un vecchio lustrascarpe e un ragazzino sans-papiers che vuole raggiungere la madre a Londra diventa un film bello e commovente con una favola, come un racconto di Natale.
E irrealistico come una favola. In Miracolo a Le Havre sono tutti solidali ed equi, tutti cooperano affinché il piano del buon Marcel volto alla salvezza del bambino del Togo si realizzi.

giovedì 13 ottobre - "Instructions not included" di Eugenio Derbez 
Titolo originale: Hombre de piedra Anno: 2013 Durata: 100' 
Una storia meravigliosamente normale ed allo stesso tempo speciale.
La paternità è vissuta con luce, con dedizione quasi commovente. 
Il film affronta, tutto sommato, abbastanza bene il delicato e non usuale rapporto padre figlia, nella differenza dei rispettivi generi. Instructions Not Included altro non è che un film sulla famiglia, per la famiglia nell'accezione più contemporanea del termine. 
Se non altro perché ficca le mani in un tema ribollente come la famiglia di oggi più o meno nuova, i diritti del padre e della madre. 
E lo fa con toni bellamente naïf e screanzati, senza badare troppo al politicamente corretto e molto più ai sodi e basici sentimenti, amor di babbo per la figlia, amor di figlia per il babbo.

giovedì 20 ottobre - "Il bambino cattivo" di Pupi Avati
"Questo l'ha fatto un bambino. Non può averlo fatto un uomo di 75 anni come Avati". (Luigi Cancrini).
Trasmesso in occasione della Giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e dell'adolescenza il film intende mettere in mostra quel che un bambino può attraversare nel momento in cui viene lasciato solo dalla famiglia: il fardello psicologico di cui deve farsi carico per sopportare il percorso di protezione che le istituzioni hanno pensato per lui e le difficoltà da superare quando incontra adulti amorevoli e affidabili. Il film è una specie di documentario girato dall'interno del bambino, come se il cuore e la mente del bimbo filmassero e valutassero la situazione da lui vissuta, anzi "subìta", con i parametri di riferimento della sua età. Il protagonista, bambino incattivito più che cattivo, si rifugia nella cattiveria come reazione difensiva all'egoismo, irresponsabilità ed insulsaggine degli adulti.

giovedì 27 ottobre - "La prima cosa bella" di Paolo Virzì
Per poter costruire un futuro che sia fatto di felicità, di "cose belle", spesso è inevitabile affrontare il passato. Il cruccio che ha accompagnato tutta la vita di Bruno è essere cresciuto con una mamma bellissima, vitale, frivola, imbarazzante. Affrontare la madre e il suo passato è un trauma ma lentamente, attraverso il processo dei ricordi, tutto si trasforma in una cura per la sua infelicità: dalla figura della madre, caricata fino ad allora della responsabilità di un'infanzia trascorsa nell'incertezza e che ha determinato la sua intera vita, emerge la sostanzialità di un amore incondizionato e la figura di una donna che manifesta la sua grandiosa vitalità di fronte alle crudeltà della vita. Nel film c'è tanta malinconia, commozione nostalgia ma anche un certo ottimismo... le cose possono sempre aggiustarsi.

Per maggiori informazioni è possibile rivolgersi al servizio Affidi di via Roma 101, telefono 0574/1836412 - 1836404, email: servizioaffidi@comune.prato.it, web www.comune.prato.it/sanità. Per info e appuntamenti: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, il lunedì e il giovedì anche dalle 14:30 alle 17.

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cb

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