Sequestrata una stamperia a San Giusto priva delle autorizzazioni per le emissioni in atmosfera
Continuano i controlli delle attività produttive ad impatto ambientale nell’ambito della lotta all’inquinamento della città: questa volta il Nucleo Ambientale della Polizia Municipale insieme al personale ispettivo di ARPAT ha sequestrato un’azienda, gestita da una cittadina cinese di 50 anni, che lavorava in assenza di autorizzazioni per le emissioni in atmosfera.
Al momento dell’accesso al magazzino sono stati rinvenuti al lavoro 10 operai di etnia sia nordafricana che cinese e pakistana; due di essi si erano accovacciati al di sotto di un macchinario per eludere il controllo: dagli accertamenti effettuati da personale dell’ispettorato del lavoro è emerso che metà erano lavoratori a nero, tra i quali due soggetti cinesi privi di alcun documento di identificazione.
L’azienda era in piena attività lavorativa, con macchinari in funzione e in uno di questi veniva anche impiegato prodotto solvente. Presenti numerosi fusti contenenti prodotti chimici.
Contestate anche violazioni da parte del personale dei vigili del Fuoco e della Asl–U.F. Prevenzione Sicurezza sui Luoghi di Lavoro.
La titolare è stata quindi denunciata per violazione alla normativa ambientale ed il magazzino è stato posto sotto sequestro. Emesse anche sanzioni amministrative dell’importo complessivo di circa 600 euro da parte della Polizia Municipale per la scorretta gestione della documentazione amministrativa relativa ai rifiuti.
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