salta la barra


Comune di Prato

 indietro
12/10/2016 15:33
Sindaco ANCI Biffoni: "Ascoltate le richieste dei sindaci, uscire dall'emergenza č fondamentale"

Richiedenti asilo, anche per Prato pių garanzie di programmazione

Superamento dell'emergenza continua, una gestione dell'accoglienza programmata e meno impattante per i territori. E' questo che da tempo il sindaco Matteo Biffoni, facendosi portavoce dei sindaci italiani come delegato Anci per l'immigrazione, sta chiedendo al ministero dell'Interno e una risposta concreta è arrivata dall'ultima circolare del ministero Alfano sul tema. Una circolare che mette nero su bianco il sostegno ai Comuni come Prato che aderiscono al sistema della Rete Sprar, consentendo a questi territori di essere esclusi da arrivi oltre la quota di ripartizione ed evitando quindi il rischio di dover gestire all'improvviso l'arrivo di richiedenti asilo non previsti. "Un sindaco deve gestire la propria città sempre, anche quando si devono affrontare problemi grandi e poco popolari come la gestione dei richiedenti asilo, che è un tema diverso da quello della gestione dei fenomeni migratori - ha dichiarato Matteo Biffoni intervenendo alla XXX3 Assemblea nazionale di Anci -. Ciò che mette in difficoltà i territori è quando con un preavviso di poche ore si deve trovare posto a decine di persone, non poter avviare progettualità per coinvolgere i richiedenti asilo in attività di utilità sociale o di integrazione. Inutile continuare a parlare di emergenza, gli arrivi sono stati continui negli ultimi anni e lo saranno ancora, ci vuole una strutturazione del sistema che non impatti sulle comunità che accolgono". Per Prato questo si traduce in una rimodulazione del centro di accoglienza straordinario, con una riduzione nei numeri e una gestione migliore, oltre che la certezza di non dover accogliere sul territorio più richiedenti di quanti previsti dalla ripartizione, con il rischio di dover trovare soluzioni non idonee ad evitare conflittualità: "Con questo sistema non ci sono più alibi, i sindaci possono scegliere se gestire l'accoglienza nel rispetto dei propri cittadini oppure no e a quel punto lasciano la gestione in mano ai prefetti". Tra i temi discussi con il prefetto Mario Morcone anche quello della necessità di rivedere la legge sul riconoscimento dello status di rifugiato e l'incentivazione economica per i Comuni: "Ci vogliono tempi più snelli delle commissioni e un cambiamento della legge, in particolare per far uscire dal sistema chi non rispetta il codice penale. Resta poi la nostra richiesta di un'incentivazione economica ai Comuni che stanno lavorando nello sforzo dell'accoglienza, come lo ha definito Papa Francesco, soprattutto con lo sblocco del turn over".

edr

1372/16

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina