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Comune di Prato

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21/10/2016 14:48
Squittieri Benedetta Innovazione Pubblicata la classifica sulle cittą pił smart realizzata da Fpa

ICityRate 2016, Prato guadagna 8 posizioni e si piazza al 43° posto su 106 Comuni capoluogo

Prato sale sia in classifica generale che negli indicatori specifici legati a economia, qualitą della vita e sostenibilitą

Prato sale di 8 posizioni rispetto all'anno scorso nella classifica generale di ICityRate 2016, l’indagine delle città più smart ed intelligenti realizzata dal Forum della Pubblica Amministrazione (FPA),  che analizza 106 Comuni capoluogo sulla base di 105 indicatori statistici e sette dimensioni tematiche: Economy, Living, Environment, People, Mobility, Governance e Legality. Milano si conferma in cima al podio, come Bologna al secondo posto, ma punta di diamante nella smart governance, e  Venezia al terzo, la new entry che sale sul podio spingendo Firenze in quarta posizione, mentre Roma scivola al 21° posto. Prato appunto sale dal 51° posto del 2015 al 43°. Tra le novità di questa 5a edizione dell'ICityRate, pubblicata ieri, vi è l'introduzione oltre al digitale, di nuovi indici che misurano la legalità, la capacità delle città di accogliere, di generare imprese innovative, mettere a sistema luoghi di condivisione, di strumenti e conoscenze, attrarre finanziamenti e agevolare l'uso di spazi pubblici, con l'obiettivo della sostenibilità e della vivibilità: «Non ci basiamo sulle classifiche, ma da subito ci siamo impegnati perchè Prato potesse avere una svolta sui temi della contemporaneità e all'innovazione - commenta l'assessore all'Agenda Digitale Benedetta Squittieri - Siamo contenti che questo nostro impegno sia confermato dal trend riconosciuto dagli studi nazionali». " La città di Prato migliora di otto posti la sua posizione nella classifica delle città smart passando dal 51° posto al 43° soprattutto per il suo impegno nella politica ambientale (+ 25 posizioni), nella mobilità intelligente (+ 37 posizioni) nell’economia (+5 posizioni), nella governance della città (+ 4 posizioni) e nella qualità della vita (dimensione living + 2 posizioni). In poche parole cresce in modo significativo in molte delle variabili in mano all’amministrazione comunale - aggiunge anche Carlo Mochi Sismondi, presidente di Forum PA, intervenuto nella due giorni dedicata all innovazione organizzata a Palazzo Banci Buonamici nel giugno scorso - Restano punti su cui ancora lavorare, aspetti sociali sistemici quali la dimensione people che misura i livelli di istruzione la diffusione dei nuovi strumenti di comunicazione e la dimensione “legalità” che misura la sicurezza delle città, la microcriminalità, ma soprattutto la presenza di organizzazioni criminali e il lavoro della giustizia. Questa buona performance rientra in un trend che vede la città investire fortemente nell'innovazione e le permette di accedere alla parte alta della classifica tra le città medie".

Dando uno sguardo anche alle classifiche stilate nei singoli indicatori,  Prato nel settore Economia è salita dal 43° al 38° posto rispetto al rating 2015, nella qualità della vita è passata dal 41° al 39°, nella sostenibilità addirittura ha guadagnato 25 posizioni salendo dal 66° posto del 2015 al 41° attuale.

cb

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