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Comune di Prato

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27/10/2016 15:03
Alessi Filippo Mobilitą Il Piano arriverą in consiglio comunale entro la fine dell'anno. Il sindaco Biffoni: " Rendere Prato una cittą europea significa anche rivedere la sua mobilitą"

Piano urbano per la mobilitą sostenibile, verso l'approvazione

L'assessore Filippo Alessi: "Uno strumento che affronta sia gli aspetti infrastrutturali che quelli culturali in un continuo confronto con una cittą in movimento"

E' stato presentato questa mattina, in un convegno alla Camera di Commercio, il Piano urbano della mobilità sostenibile (PUMS), a cui l'amministrazione comunale ha lavorato nell'ultimo anno coinvolgendo i cittadini e le associazioni locali. Il piano, presentato alle commissioni consiliari 3 e 4, presenti nella sede di via del Romito, arriverà in consiglio comunale per l'approvazione entro la fine dell'anno.

"La nostra amministrazione - ha affermato l'assesore all'Ambiente e alla Mobilità Filippo Alessi - ha voluto fortemente tornare ad una pianificazione integrata dove lo studio della mobilità urbana dettasse l’orientamento strategico del futuro Piano Operativo, del Piano della Smart City, delle questioni ambientali sollevate dal PAES. Lo ha fatto promuovendo la redazione dello strumento che si confronta con le più recenti esperienze nazionali e internazionali: il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile. Questo sforzo di pianificazione permetterà inoltre al Comune di accedere alle linee di finanziamento più evolute, di formare cordate europee sui programmi comunitari, di entrare in reti per un continuo scambio di “buone pratiche”.

Il Pums è uno strumento che affronta sia gli aspetti infrastrutturali che quelli culturali in un continuo confronto con una città in movimento. Uno strumento decennale che vuole coinvolgere i cittadini pratesi in un percorso volto al miglioramento della qualità della vita con una progressiva riduzione dell’uso del mezzo privato verso metodi di spostamento a bassa emissione. Uno strumento flessibile, innovativo, per una città contemporanea".

Anche il sindaco Matteo Biffoni ha espresso la sua soddisfazione per il lavoro fatto: " Rendere Prato una città europea - ha affermato - significa anche rivedere la sua mobilità ed è in questa direzione che vanno i lavori fatti con la progettazione del piano urbano per la mobilità sostenibile".

L’insieme degli interventi previsti dal PUMS portano ad un impegno finanziario stimato nell’ordine di 50-60 milioni di euro all’orizzonte temporale del Piano (2025). Un impegno significativo, che in parte ricade sulle finanze locali, ma che risulta allineato all’attuale spesa in conto capitale destinata al settore trasporti e mobilità sostenuta dall’Amministrazione nel proprio programma triennale.

Il Pums propone una visione della mobilità per il prossimo decennio, che è frutto dell’ascolto della città e dell’interazione con le dinamiche territoriali previste da altri strumenti di pianificazione e programmazione, e della consapevolezza dello scenario in rapida evoluzione sul fronte dell’innovazione e della domanda e del bisogno di mobilità espresso dalle popolazioni che vivono, studiano, lavorano e fruiscono delle opportunità che la città offre.

Queste le scelte di intervento più significative individuate dal Pums: la qualità/accessibilità dello spazio pubblico e in primo luogo delle infrastrutture di mobilità sia destinate alla mobilità veicolare (strade, piazze) che a quella pubblica (accessibilità e qualità delle fermate); l’uso della bicicletta come modo di trasporto della quotidianità e non più solo dello svago; l’incentivazione del trasporto pubblico, favorendo la protezione dei percorsi, la messa in sicurezza degli impianti di fermata, l’uso di veicoli a basso impatto e soprattutto dotando la città di un polo integrato della mobilità pubblica e privata; l’ innovazione del sistema della mobilità, operando una chiara scelta a favore della mobilità elettrica sia per la componente privata che per quella pubblica; una modulazione sostenibile dei flussi legati alla movimentazione delle merci; il governo della mobilità, per il quale l’amministrazione si doterà di una centrale di mobilità, capace di un monitoraggio continuo dei flussi e della qualità della mobilità e di promuovere azioni di miglioramento.

Secondo i dati del 2011, l’area urbana di Prato, tra traffico generato e traffico di attratto, produce 125.145 spostamenti al giorno, il 69,4%  dei quali effettuati con mezzi privati, il 22% a piedi o in bicicletta, l’8,4% con mezzi pubblici e lo 0,2% con altre modalità.

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