Università straniere, Shenkar College in visita a Prato
La buona esperienza di altre università straniere come la
Monash University e la New Haven, la posizione strategica nel cuore
della Toscana, la possibilità di unire formazione ed
esperienza nelle aziende studiando da vicino le imprese del
distretto pratese. Sono questi i principali motivi di attrazione
che Prato può offrire agli studenti che decidono di
trascorrere un periodo della loro carriera accademica in Italia e
questi sono anche i punti di forza che hanno convinto l'israeliana
Shenkar College a guardare con interesse a Prato.
Ieri una delegazione dell’università di Tel Aviv,
specializzata soprattutto in moda e ingegneria tessile, è
arrivata a Prato per conoscere direttamente le opportunità
offerte dalla nostra città ed entrare in contatto con
istituzioni e categorie economiche. Una visita che segue
l’incontro dello scorso 20 luglio quando il
sindaco Matteo Biffoni, in missione in Israele e
Palestina con Anci Toscana, aveva incontrato già
Yuli Tamir, rettore della Shenkar, Leah Perez,
direttore del dipartimento di fashion design, Katya Oicherman,
direttore del dipartimento textile design che in questi
giorni sono ospiti a Prato, accompagnati anche Merav Perez,
professore di design, e dall’architetto David Palterer.
A dare il benvenuto alla delegazione in palazzo comunale il
sindaco Matteo Biffoni e l’assessore
all’Università Daniela Toccafondi: “Sono certo
che questo è il primo passo di un lungo percorso di amicizia
e collaborazione che potrà svilupparsi nel tempo tra Prato e
la Shenkar University. – ha sottolineato il sindaco Biffoni -
La nostra città offre opportunità interessanti sia
sotto il profilo formativo, grazie al dinamismo delle imprese del
distretto, alla cultura della moda, alla qualità dei suoi
professionisti, sia per la vivibilità per i giovani studenti
che vogliono fare un’esperienza in Toscana”. Al rettore
Tuli Tamir il sindaco ha consegnato il gigliato della
città.
“L'attenzione di una nuova università per Prato è sicuramente un fattore di grande interesse - ha aggiunto l’assessore Daniela Toccafondi - sia per le partnership che possiamo creare con altri Paesi, sia perché la presenza di studenti stranieri contribuisce a rendere Prato una città giovane, dinamica e più conosciuta all'estero per le bellezze che può offrire". Il contatto con l’università israeliana è stato sviluppato attraverso il Pin e, in particolare, Enrico Banchelli: il Polo ha infatti il compito, per conto del Comune di Prato, di attrarre università straniere sul territorio e sviluppare un’offerta formativa insieme con l’Università di Firenze. Nella giornata di ieri la delegazione ha visitato la Monash University e la New Haven University, mentre oggi e domani visiteranno imprese del territorio tra Prato e Firenze, i laboratori dell'Istituto Buzzi e il Museo del Tessuto.
edr
Condividi su: