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Comune di Prato

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02/12/2016 12:06
Sindaco Sport Il sindaco Biffoni: "Pronti a ristrutturarla, vogliamo rendere alla cittą la palestra dei nostri campioni olimpici"

Palestra Etruria, il Comune chiede al demanio l'attribuzione dell'immobile

"La palestra Etruria è un bene della città di Prato, è importante che torni ad essere una struttura sportiva di buon livello, adeguata alle necessità dei nostri atleti che hanno portato con impegno e orgoglio il nome di Prato fino alle Olimpiadi. Potevamo semplicemente dire che non è nostra competenza, invece vogliamo fare di tutto perché la ginnastica pratese che ci ha dato grandi emozioni e soddisfazioni abbia anche un bel luogo per allenarsi e far appassionare a questa disciplina tanti giovani". Queste le parole del  sindaco Matteo Biffoni che ha inoltrato questa mattina al demanio la domanda di attribuzione a titolo non oneroso dell'immobile al Comune di Prato. E' infatti in atto un trasferimento di alcune proprietà immobiliari del Coni al demanio e per la legge 21/2016 il demanio può attribuire ai Comuni. "E' da tempo che insieme con il consigliere Luca Vannucci stiamo cercando con il Coni una soluzione condivisa che potesse metterci in condizioni di intervenire per la riqualificazione della palestra dove si sono allenati grandi campioni come Yuri Chechi e Marta Pagnini - ha sottolineato Biffoni -. Purtroppo a oggi non eravamo ancora riusciti a trovare una soluzione che permettesse al Comune di diventare proprietà della struttura e, quindi, poterci intervenire. Con l'attribuzione del bene da parte del demanio possiamo superare questo ostacolo".

La proprietà dell'immobile è infatti un requisito essenziale perché il Comune possa investire risorse proprie per la manutenzione ordinaria e straordinaria di un bene. "La palestra Etruria è l'unica a disposizione delle società pratesi con la fossa di atterraggio, quindi non si tratta solo di un bene al quale tutta la città è legato per le ragioni che conosciamo, ma anche l'unico con strutture fondamentali per chi pratica la ginnastica artistica - sottolinea Biffoni -: anche se intervenire richiede un impegno economico importante il Comune è disposto a investire. Quando avremo perfezionato il passaggio di proprietà avremo le condizioni per farlo". I lavori necessari per la riqualificazione ammontano a circa 1,5 milioni: le risorse saranno stanziate nel bilancio triennale.

edr

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