Classifica qualitą della vita, Biffoni: "La cittą deve lavorare coesa, miglioramenti su alcuni fronti ma preoccupano istruzione ed economia"
Prato perde posti nelle classifiche sulla qualità della vita (11 in quella pubblicata oggi da Il Sole 24 Ore), ma andando ad analizzare le singole voci si registra una città a due velocità. In miglioramento per demografia, famiglia e integrazione, per cultura, tempo libero e partecipazione, così come sul fronte sicurezza e reati, pur restando oltre il 90° posto. Peggiorano i dati invece su reddito, risparmi e consumi, così come su affari, lavoro e innovazione, anche se con un buon posizionamento in classifica (rispettivamente 37° e 30° posto). Infine servizi, ambiente e welfare: qui si registra un calo, ma Prato è comunque al 17° posto e in particolare è il 13° Comune italiano per sostegno sociale (spese sociali pro capite), al 9° per prese in carico negli asili nido e anche sul fronte solidarietà le nostre onlus mettono Prato al 23° posto. Buon risultato anche per ingressi per gli spettacoli, con un 24° posto. Molto male invece il fronte istruzione: Prato è la terzultima città italiana per numero di laureati, un dato seguito dal basso numero di librerie (105° posto). Prato non brilla neppure per ecostistema, anche se su questo fronte sarà interessante capire il confronto dopo l'approvazione del Piano urbano della mobilità sostenibile.
Contraddittori i dati economici che nel complesso risultano in calo: se da un lato siamo sul podio al secondo posto per spirito d'iniziativa per imprese registrate e settimi per propensione ad investire, dall'altra scendiamo al 92° per start up innovative (ma siamo 12° per connessioni web). Ci assestiamo al 30° posto per tasso di occupazione e scendiamo al 58° per disoccupazione giovanile. Sul podio anche per spesa in consumi durevoli (ma ultimi per prestiti non pagati), mentre sfioriamo la metà classifica per patrimonio immobiliare (40° posto) e risparmi in banca (52° posto).
"Nelle classifiche nazionali Prato dimostra di essere una città particolare e alcuni dati vanno letti alla luce della sua composizione socio-economica - sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. Sia nella classifica del Sole 24 Ore sia in quella di Italia Oggi, nonostante il confronto sia su base provinciale, penalizzandoci per dimensioni, si nota un lento miglioramento sul fronte sicurezza, anche se i numeri continuano a preoccupare. I dati complessivi però devono farci riflettere: la città cresce solo se lavora coesa, con una collaborazione stretta tra tutti gli enti, dal mondo del lavoro alle istituzioni, dal sociale alla scuola. Prato ha saputo gestire fenomeni complicati, che non si sono esauriti, e ha sempre avuto il suo punto di forza in quello che Papa Francesco ha definito "patti di prossimità". Per salire le classifiche nazionali dobbiamo fare ciascuno la propria parte, partendo proprio da questo sistema di lavoro che ha sempre caratterizzato la nostra città".
edr
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