17/12/2016 15:11
Polizia municipale
Il controllo della squadra interforze in zona San Giusto
La Municipale scopre baracche in lamiera trasformate in laboratori e dormitori
Denunciato il titolare per sfruttamento manodopera clandestina, sigilli a immobili e macchinari
L'attività di controllo del territorio da parte della
Polizia Municipale ha portato all'individuazione dell'insediamento
di lavorazioni per il confezionamento abbigliamento capi pronto
moda all'interno di strutture improprie ed inadeguate. Durante un
controllo eseguito dalla Squadra Interforze - coordinato dai
Carabinieri della Compagni di Prato - è stato
effettuato l'accesso agli immobili costituiti da due baracche in
lamiera di mq. 65 e 25 già oggetto di condono edilizio come
autorimessa ma di fatto adattate per l'uso come laboratorio
artigianale quella di maggior dimensioni e come dormitorio quella
più piccola. E' stato accertato inoltre che l'autorimessa
utilizzata impropriamente come laboratorio era stata ampliata
abusivamente costruendo in aderenza un'altra baracca di 35 mq.
anche questa adattata all'uso di laboratorio con macchinari
tessili, postazioni lavoro ed una stiratrice. Al momento
dell'accesso gli agenti hanno constatato che sei persone
erano intente al lavoro ed era presente una grande
quantità di capi di abbigliamento da confezionare. Nessuno
dei lavoratori presenti, tutti di nazionalità cinese, sono
risultati regolarmente assunti e tra questi due persone risultavano
irregolari sul Territorio Nazionale. L'Ispettorato del lavoro ha
sospeso immediatamente l'attività imprenditoriale mentre il
titolare della ditta è stato deferito alle competenti
Autorità anche per lo sfruttamento della manodopera
clandestina.Sono risultati mancanti negli immobili tutti i
requisiti minimi di igiene e sicurezza per gli occupanti ed
inevitabile è scattato, da parte della Polizia
Municipale, il sequestro penale degli edifici, degli strumenti
di lavoro, in totale 22 macchinari tessili, e della merce quale
prodotto delle gravi violazioni.La Polizia Municipale ha
proceduto inoltre al sequestro penale della vicina
abitazione, in uso allo stesso imprenditore, in cui sono stati
riscontrati abusi edilizi ed impianto elettrico modificato in
maniera non conforme alle normative vigenti con potenziale pericolo
per gli occupanti e le vicine abtiazioni.
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