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Comune di Prato

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26/12/2016 13:11
Sindaco Profughi Il sindaco sottolinea come Prato non possa accogliere pił persone di quelle gią presenti nelle strutture

Richiedenti asilo, Biffoni: "Il bando della prefettura contraddice le indicazioni del Viminale"

I 900 posti previsti nel bando pubblicato dalla Prefettura di Prato per dare continuità a quello in scadenza ha colto con stupore il sindaco Matteo Biffoni: "Non è un obbligo per il prefetto informarci sui bandi, in quanto la gestione attuale è di esclusiva competenza delle prefetture, ma senza dubbio chiedere la disponibilità per 200 posti in più rispetto agli attuali è incomprensibile perché la nostra città è già sopra quota - sottolinea Biffoni -. Inoltre, questo bando va in contraddizione anche con quanto stabilito dal ministero degli Interni, sia con la circolare dell'ottobre scorso sulla clausola di salvaguardia, a firma dell'allora ministro Angelino Alfano, sia con quanto emerso dall'ultimo incontro con il nuovo ministro Marco Minniti presso il Viminale sul tema della ripartizione".

Da tempo il sindaco ha fatto presente al prefetto di Prato Maria Laura Simonetti l'impossiblità per il nostro territorio di aumentare la quota di accoglienza: "Stiamo facendo il massimo, con senso del dovere e del rispetto per chi arriva, ma anche nel rispetto della nostra comunità che accoglie - ribadisce Biffoni -. In Italia, e anche in Toscana, esistono a tutt'oggi realità che non fanno il loro dovere, si vada lì a trovare nuovi posti se necessario. Trovo fuori da ogni logica fare un bando con numeri così elevati che superano di gran lunga anche le previsioni degli arrivi, dal momento che il nuovo sistema di ripartizione nazionale fissa tetti ben precisi anche in accoglienza straordinaria per tutte quelle realtà aderenti al sistema Sprar, come Prato".

Già nei mesi scorsi il sindaco Matteo Biffoni, anche in veste di Presidente Anci Toscana, aveva scritto al prefetto di Firenze, coordinatore regionale del sistema di accoglienza richiedenti asilo, per far presente le difficoltà della regione e per chiedere al Viminale di non mandare più arrivi in Toscana, almeno nei comuni che già stanno accogliendo. "Bandi di queste dimensioni ci trovano totalmente contrari", conclude il sindaco.

edr

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