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Comune di Prato

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18/01/2017 14:21
Bpvi quadri Cultura Questa mattina perfezionato l'accordo tra Comune di Prato, Fondazione CR, Confindustria Toscana Nord e BpVi

Le opere della Galleria degli Alberti tornano a Prato. Firmato il protocollo d'intesa con la Banca Popolare di Vicenza

Tornano a Prato i capolavori di Galleria di Palazzo degli Alberti di proprietà della Banca Popolare di Vicenza e attualmente conservati a Palazzo Thiene, a Vicenza. È stato firmato questa mattina il protocollo d'intesa tra il sindaco Matteo Biffoni per il Comune di Prato, la presidente Fabia Romagnoli per Fondazione Cassa di Risparmio di Prato, il presidente Andrea Cavicchi per Confindustria Toscana Nord e il presidente Gianni Mion per Banca Popolare di Vicenza. Un atto che segna la volontà per la Popolare di Vicenza di ricostruire il legame con il territorio pratese, strategico per lo sviluppo commerciale della banca, cominciando dalla "restituzione" dei quadri. Le opere, di proprietà della Banca Popolare di Vicenza, ritorneranno a Prato per essere esposte a Palazzo degli Alberti o in un luogo concordato con il Comune di Prato,  purché siano rese fruibili e visibili al pubblico.

"Riportare queste opere d'arte a Prato e renderle fruibili alla città è un obiettivo condiviso da tutti i soggetti che oggi hanno firmato l'accordo - ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni -. Sono quindi soddisfatto dell'esito di un lungo lavoro di confronto che con la nuova presidenza della banca è stato sicuramente più diretto". Dopo la firma di oggi si procederà alla costituzione di un gruppo di lavoro congiunto tra Comune di Prato, Fondazione CR, Confindustria e Bpvi per definire modalità e termini per la valorizzazione delle opere.

La collezione della Galleria Alberti comprende dipinti su tavola del '400 e '500, opere di scuola toscana del '600 ed una collezione di sculture neoclassico del pratese Lorenzo Bartolini, oltre a dipinti di particolare rilievo di Giovanni Bellini, di Caravaggio e di Filippo Lippi.
"La firma di questo accordo, più che un punto di arrivo, rappresenta un nuovo punto di partenza nella storia della Banca Popolare di Vicenza a Prato - ha dichiarato il Presidente della BPVi Gianni Mion -. Per noi Prato è un territorio molto importante e vogliamo ricostruire il rapporto di fiducia con le istituzioni, il mondo della cultura e, soprattutto, i cittadini. Abbiamo trovato la massima disponibilità da parte del Sindaco, del Presidente degli Industriali, della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e della Sovrintendenza di Firenze, che voglio ringraziare per averci dato questa opportunità di tornare a dimostrare che la Banca continua a essere, e sarà sempre, al servizio del territorio".

Soddisfazione anche da parte di Confindustria: "Siamo soddisfatti per il ritorno delle opere nella disponibilità di Prato, questo accordo segna una nuova partenza nel rapporto con l'Istituto - ha dichiarato il presidente di Confindustria Toscana Nord Andrea Cavicchi -. Un primo segnale positivo di attenzione verso il nostro territorio, le nostre imprese e i nostri cittadini".

"Per la Fondazione questo è il punto di arrivo di un lungo impegno per riportare a Prato opere alle quali la città è particolarmente legata - ha sottolineato la presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Fabia Romagnoli -.  L'obiettivo è stato raggiunto grazie alla disponibilità della nuova dirigenza della banca e al lavoro di squadra di tutti i soggetti coinvolti, compresa la Sovrintendenza di Firenze".

edr

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