Le opere della Galleria degli Alberti tornano a Prato. Firmato il protocollo d'intesa con la Banca Popolare di Vicenza
Tornano a Prato i capolavori di Galleria di Palazzo degli
Alberti di proprietà della Banca Popolare di
Vicenza e attualmente conservati a Palazzo Thiene, a
Vicenza. È stato firmato questa mattina il
protocollo d'intesa tra il sindaco Matteo Biffoni per il
Comune di Prato, la presidente Fabia Romagnoli per Fondazione Cassa
di Risparmio di Prato, il presidente Andrea Cavicchi per
Confindustria Toscana Nord e il presidente Gianni Mion per Banca
Popolare di Vicenza. Un atto che segna la volontà
per la Popolare di Vicenza di ricostruire il legame con il
territorio pratese, strategico per lo sviluppo commerciale della
banca, cominciando dalla "restituzione" dei quadri. Le opere, di
proprietà della Banca Popolare di Vicenza, ritorneranno a
Prato per essere esposte a Palazzo degli Alberti o in un luogo
concordato con il Comune di Prato, purché siano rese
fruibili e visibili al pubblico.
"Riportare queste opere d'arte a Prato e renderle fruibili
alla città è un obiettivo condiviso da tutti i
soggetti che oggi hanno firmato l'accordo -
ha sottolineato il sindaco Matteo Biffoni -. Sono
quindi soddisfatto dell'esito di un lungo lavoro di confronto che
con la nuova presidenza della banca è stato sicuramente
più diretto". Dopo la firma di oggi si procederà alla
costituzione di un gruppo di lavoro congiunto tra Comune di Prato,
Fondazione CR, Confindustria e Bpvi per definire modalità e
termini per la valorizzazione delle opere.
La collezione della Galleria Alberti comprende dipinti su
tavola del '400 e '500, opere di scuola toscana del '600 ed una
collezione di sculture neoclassico del pratese Lorenzo Bartolini,
oltre a dipinti di particolare rilievo di Giovanni Bellini, di
Caravaggio e di Filippo Lippi.
"La firma di questo accordo, più che un punto di
arrivo, rappresenta un nuovo punto di partenza nella storia
della Banca Popolare di Vicenza a Prato - ha dichiarato il
Presidente della BPVi Gianni Mion -. Per noi
Prato è un territorio molto importante e vogliamo
ricostruire il rapporto di fiducia con le istituzioni, il mondo
della cultura e, soprattutto, i cittadini. Abbiamo trovato la
massima disponibilità da parte del Sindaco, del Presidente
degli Industriali, della Fondazione Cassa di Risparmio di Prato e
della Sovrintendenza di Firenze, che voglio ringraziare per averci
dato questa opportunità di tornare a dimostrare che la
Banca continua a essere, e sarà sempre, al servizio del
territorio".
Soddisfazione anche da parte di Confindustria: "Siamo
soddisfatti per il ritorno delle opere nella disponibilità
di Prato, questo accordo segna una nuova partenza nel rapporto con
l'Istituto - ha dichiarato il presidente di
Confindustria Toscana Nord Andrea Cavicchi -. Un
primo segnale positivo di attenzione verso il nostro territorio, le
nostre imprese e i nostri cittadini".
"Per la Fondazione questo è il punto di arrivo di un
lungo impegno per riportare a Prato opere alle quali la
città è particolarmente legata - ha sottolineato la
presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Fabia
Romagnoli -. L'obiettivo è stato raggiunto
grazie alla disponibilità della nuova dirigenza della banca
e al lavoro di squadra di tutti i soggetti coinvolti, compresa la
Sovrintendenza di Firenze".
edr
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