21/01/2017 14:59
Lutto
Nel 2001 l'economista ricevette la cittadinanza onoraria. Biffoni: "Cambiò la visione sul nostro territorio"
Il cordoglio di sindaco e giunta per la scomparsa di Giacomo Becattini
Lunedì sarà allestita la camera ardente in Salone consiliare
È venuto a mancare questa mattina l'economista Giacomo
Becattini, professore emerito di Economia politica
dell'Università di Firenze, cittadino onorario di Prato. Il
sindaco Matteo Biffoni ne ricorda il ruolo fondamentale per il
nostro territorio: "Proprio in un momento così delicato per
la città perdere uno dei maggiori analisti dei fenomeni del
nostro territorio è un dolore grande. La città di
Prato sarà sempre riconoscente a Becattini che con il suo
lavoro ha dato una nuova visione alla nostra industria, alle
dinamiche del distretto e al ruolo dei nostri imprenditori e
artigiani".
Becattini ricevette la cittadinanza onoraria nel 2001. Fondatore e direttore dell'Irpet dal 1968 al 1973, presidente del Comitato scientifico dell'istituto Iris, Becattini progettò la Libera scuola di Artimino ed è stato ideatore degli "Incontri". Tra il 1993 e il 1995 è stato presidente della Società italiana di economia. Socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Accademia "La Colombaria", dell'Accademia dei Georgofili e membro onorario del "Trinity Hall" di Cambridge. Ha sempre analizzato e studiato i cambiamenti della città di Prato: tra i numerosi lavori anche il quarto volume di "Prato. Storia di una città" dedicato al tema dei distretti industriali, dove l'economista ha dato un'interpretazione teorica dello sviluppo della città. Il rapporto con Prato è stato un elemento fondamentale nella sua vita di economista ed è stato punto di riferimento per l'analisi e la definizione del concetto di "distretto industriale". Solo pochi mesi fa era stato presentato in Salone Consiliare Il suo ultimo volume "La coscienza dei luoghi".
Il sindaco Matteo Biffoni, l'assessore allo Sviluppo economico Daniela Toccafondi e tutta la giunta partecipano al cordoglio della famiglia. La camera ardente sarà allestita lunedì nel Salone consiliare del Comune di Prato, dalle 10.30 alle 16.00.
Becattini ricevette la cittadinanza onoraria nel 2001. Fondatore e direttore dell'Irpet dal 1968 al 1973, presidente del Comitato scientifico dell'istituto Iris, Becattini progettò la Libera scuola di Artimino ed è stato ideatore degli "Incontri". Tra il 1993 e il 1995 è stato presidente della Società italiana di economia. Socio dell'Accademia Nazionale dei Lincei, dell'Accademia "La Colombaria", dell'Accademia dei Georgofili e membro onorario del "Trinity Hall" di Cambridge. Ha sempre analizzato e studiato i cambiamenti della città di Prato: tra i numerosi lavori anche il quarto volume di "Prato. Storia di una città" dedicato al tema dei distretti industriali, dove l'economista ha dato un'interpretazione teorica dello sviluppo della città. Il rapporto con Prato è stato un elemento fondamentale nella sua vita di economista ed è stato punto di riferimento per l'analisi e la definizione del concetto di "distretto industriale". Solo pochi mesi fa era stato presentato in Salone Consiliare Il suo ultimo volume "La coscienza dei luoghi".
Il sindaco Matteo Biffoni, l'assessore allo Sviluppo economico Daniela Toccafondi e tutta la giunta partecipano al cordoglio della famiglia. La camera ardente sarà allestita lunedì nel Salone consiliare del Comune di Prato, dalle 10.30 alle 16.00.
Edr
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