Un evento nell'evento per l'apertura dei nuovi spazi espositivi nell'ex Monte dei Pegni del Pretorio: l'inaugurazione per la mostra sulla Sacra Cintola il 7 settembre
Termineranno alla fine di marzo i lavori per il recupero delle sale dell'ex Monte dei Pegni nel complesso di Palazzo Pretorio, ultimo tassello del restauro dell'edificio duecentesco iniziato nel 1998: si tratta di due grandi ambienti da 400 metri quadrati al piano terra - una sala attigua al bookshop era già stata recuperata nell'ambito dei lavori precedenti per ospitare la conferenze - più altri 400 al primo piano, per un investimento totale per l'Amministrazione comunale di 600mila euro, da destinare principalmente alle realizzazione di mostre temporanee.
L'inaugurazione sarà un evento nell'evento, perchè i nuovi spazi ospiteranno la mostra dedicata alla Sacra Cintola il 7 settembre 2017, uno degli eventi più importanti nell'ambito delle celebrazioni per il 50° Corteggio Storico di Prato. Non solo: i nuovi spazi sono tra i luoghi deputati a fare da cornice ai 145 capolavori della Galleria Alberti, di proprietà della Banca Popolare di Vicenza, quando questi faranno ritorno dalla città veneta, come prevede l'accordo firmato la scorsa settimana dall'istituto di credito con il sindaco Matteo Biffoni, la Fondazione CariPrato e Confindustria Toscana Centro: «In accordo con la Fondazione valuteremo quale sia il luogo più opportuno per la valorizzazione e la fruibilità delle opere da parte dei cittadini - dice l'assessore alla Cultura Simone Mangani, che stamani ha effettuato un sopralluogo nel cantiere dei lavori insieme al responsabile Francesco Procopio del Servizio Lavori Pubblici del Comune- Il nostro auspicio è che alcuni dei dipinti più significativi e conosciuti entrino a far parte della collezione di Palazzo Pretorio, mentre i nuovi spazi dell'ex Monte dei Pegni, potrebbero ospitare una mostra sul Seicento fiorentino raccogliendo i quadri di quel periodo della Galleria Alberti».
E sullo sfondo c'è un altro importante evento riguardante Palazzo Pretorio: come prevede il Piano triennale delle Opere pubbliche allegato al Bilancio di previsione 2017-2019, realizzato dalla giunta comunale, l'ingresso al Museo sarà spostato da dove è attualmente al lato che guarda la Fontana del Bacchino e il Caffè delle Logge, di proprietà comunale, come prevedeva l'originale progetto di restauro. Si entrerà quindi dalla grande sala utilizzata ora per le mostre temporanee e questo comporterà una diversa modulazione dei spazi al piano terra: subito all'ingresso sul fronte della piazza e del corso saranno spostati il bookshop, in modo da renderlo fribile non solo per i visitatori del Museo, e la biglietteria. «Se i tempi lo permetteranno lo spostamento sarà contestuale all'inugurazione della mostra sulla Sacra Cintola - continua Mangani, - altrimenti sarà realizzato nel 2018».
cb
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