"Per la Seconda tangenziale il Comune di Montemurlo deve ancora versare 743 mila euro"
“Come ente capofila intendiamo completare le opere dell’asse viario della Seconda tangenziale, ma non si può pensare che alcuni Comuni impegnino risorse aggiuntive rispetto a quelle dovute mentre altri contribuiscano solo in parte”. Lo afferma l’assessore all’Urbanistica Valerio Barberis che dopo l’inaugurazione del tratto di tangenziale Prato-Quarrata fa un bilancio degli stanziamenti sostenuti dai Comuni firmatari dell’accordo per la realizzazione della nuova strada provinciale, la Seconda tangenziale appunto, che vede coinvolti Prato, Quarrata, Montale, Agliana e Montemurlo e le Province di Prato e Pistoia. Un bilancio al quale mancano all’appello 743 mila euro a carico del Comune di Montemurlo.
“Il Comune di Prato, in qualità di ente capofila, si è fatto carico di svolgere il suo compito andando oltre il suo stesso ruolo”, spiega Barberis. “realizzando un’infrastruttura fondamentale per le imprese dei territori interessati”. Nello specifico, è stato realizzato il collegamento tra Montemurlo e la declassata, il collegamento tra Quarrata e la declassata ed è in fase di realizzazione il collegamento tra il Comune di Montale e la Seconda Tangenziale. Poi resterà da realizzare l’ultimo lotto dei lavori, quello che prevede il collegamento tra l’asse delle industrie pratese, che attraversa il Macrolotto 2 e il Macrolotto 1, e la Seconda tangenziale.
“Il Comune di Prato”, aggiunge Barberis, “oltre ad aver stanziato le risorse di sua competenza previste dagli accordi, per fare fronte ai tagli di bilancio che hanno interessato le Province, ha anticipato 860 mila euro che dovevano essere a carico della Provincia di Prato e 750 mila euro a carico della Provincia di Pistoia”.
“I Comuni di Quarrata e di Montale, vista l’importanza che l’opera rivestiva per i nostri territori”, rimarcano i due sindaci Marco Mazzanti e Ferdinando Betti, “hanno sostenuto ciascuno 400 mila euro di spese in più rispetto a quanto realizzato fino ad oggi”.
“In tutto questo, invece, stride l’assenza dei 743 mila euro che il Comune di Montemurlo non ha ancora versato nonostante benefici già del collegamento con la Seconda tangenziale, in particolare a servizio della sua area industriale”, concludono Barberis, Mazzanti e Betti. “È una situazione non sostenibile, perché tutti i Comuni hanno e devono avere pari responsabilità. È perciò necessario che anche il Comune di Montemurlo faccia appieno la sua parte”.
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