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Comune di Prato

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31/01/2017 20:00
Faltoni Monia Bilancio Il sindaco Biffoni: "La cittą ha bisogno di segnali forti con investimenti importanti e sostegno al sociale"

Approvato in consiglio comunale il bilancio preventivo 2017/2019

Votata anche la "rottamazione" delle cartelle esattoriali con 18 voti a favore (Pd), 6 astenuti (FI, Prato con Cenni, consiglieri indipendenti) e 3 contrari (M5Stelle)

"Un bilancio importante, come da anni non se ne vedeva. Un bilancio sano, in equilibrio, come certificano i revisiori dei conti, ma capace di dare risposte importanti alla comunità cittadina". Così il sindaco Matteo Biffoni sintetizza il bilancio di previsione andato al voto oggi in Consiglio comunale. " La città ha bisogno di segnali forti, politicamente abbiamo scelto per investimenti importanti che a Prato sono mancati per troppo tempo e un sostegno deciso nel sociale per le famiglie in difficoltà - ha spiegato il sindaco -. In questi due anni e mezzo di governo ci siamo assunti la responsabilità di votare anche bilanci non nostri, ma adesso siamo felici di assumerci la responsabilità delle scelte contenute in questo documento dove si danno tante risposte alle richieste dei cittadini, consapevoli che è impossibile dare tutte le risposte di cui la città ha bisogno. Voglio ringraziare tutta la macchina comunale che con un organico di sole 950 persone fa il massimo sforzo per realizzare quanto previsto in questo bilancio".

La manovra finanziaria del Comune prevede 124 milioni di investimenti nel triennio (€63.740.285 nel 2017), di cui oltre 97 milioni per il Piano delle Opere pubbliche (49 milioni di euro nel 2017), 33,5 milioni di euro per il sociale e le famiglie, più 20 milioni per il sostegno dell'istruzione e del diritto allo studio - 2,3 milioni in più di stanziamento rispetto all'anno scorso - e nessun aumento di tasse e tributi, a fronte del mantenimento delle agevolazioni Tari per famiglie a basso reddito e imprese giovanili e start up, dell'azzeramento delle tariffe Cosap di occupazione del suolo pubblico per i pubblici esercizi e con qualche novità in più in termini di riduzione Tari per le attività commerciali e produttive di beni alimentari che donano cibo a persone indigenti (-5% sulla parte variabile), contro lo spreco alimentare, e per le scuole paritarie senza fini di lucro (-20%).

L'assessore al Bilancio Monia Faltoni ha spiegato nel merito le scelte politiche dell'amminsitrazione a partire dai dati sulla spesa corrente: "Gli oltre 205 milioni di spesa corrente, in aumento rispetto al 2016, servono a dare servizi sempre più qualificati ai cittadini, a garantire un impegno forte nel sociale e un sostegno importante agli enti culturali della città come il teatro Metastasio, il Centro Pecci, il Museo del Tessuto e Palazzo Pretorio - ha sottolineato l'assessore -. In questi anni abbiamo cercato economie all'interno del bilancio non semplicemente per tagliare ma per ricollocare i risparmi ottenuti in voci di spesa utili a dare risposte ai cittadini". Importanti soprattutto gli impegni sul sociale con iniziative come la Nuova Prato solidale, il sostegno per le famiglie in difficoltà per la perdita di lavoro ma con una fascia Isee che non permette di ricevere gli aiuti statali: "Un esempio unico in Toscana, tanto che Prato è tra i Comuni italiani che spendono di più nei servizi per le scuole e che più investono per il sociale", ha sottolineato il sindaco.

Scelta decisiva quella sugli investimenti: "In questa città sono mancati per troppo tempo, ma Prato ha bisogno di segnali forti e di una riqualificazione complessiva. Inoltre mai come oggi la città ha intercettato importanti contributi e cofinanziamenti statali e regionali su progetti di qualità - ha ribadito il sindaco -, basta pensare soltanto alla realizzazione di nuove strutture scolastiche come la palestra della Don Bosco di cui è stata appena affidata la gara di appalto, ma anche la nuova scuola di Casale, quella di Pacciana e la scuola di Ponzano". Investimenti per 124 milioni in tre anni che disegnalo la visione politica dello sviluppo della città nel medio periodo in particolare con opere che interessano interi quartieri come il Soccorso, con l'interramento della declassata, che serve a risolvere definitivamente un problema di viabilità storico e a riqualificare la zona con la destinazione in gran parte a verde dell'area in superficie, il progetto del parco centrale nell'area dell'ex Ospedale, il Piano di innovazione urbana nella zona del Macrolotto 0 e il progetto Riversibility per la riqualificazione di tutta l'area che va dal Serraglio a La Querce".

Accanto ai grandi progetti gli importanti investimenti per edilizia scolastica (8,9 milioni nel triennio, dei quali quasi 5,5 milioni nel 2017) e nell'edilizia sportiva (9,7 milioni nel triennio, quasi 6 milioni nel 2017). "Attenzione è stata posta agli interventi che riguardano la vivibilità, la sicurezza e il decoro urbano delle nostre frazioni con oltre 46 milioni di interventi nel triennio per la riqualificazione delle piazze, la sistemazione dei giardini, delle strade, delle piste ciclabili, ma anche per la manutenzione e il miglioramento dei collegamenti, come quello approvato oggi per la zona di Maliseti", ha spiegato l'assessore Faltoni.

Pressione fiscale e recupero evasione. Sul fronte delle entrate l'obiettivo del bilancio è stato quello di non aumentare la pressione fiscale e tariffaria, aumentando le agevolazioni come quelle per la Tari per le imprese e l'annullamento della Cosap per i commercianti. Per mantenere in equilibrio i conti si è lavorato soprattutto sul recupero dell'evasione fiscale e sull'allargamento della base imponibile. I numeri spiegano come da 3 milioni di recupero dell'evasione nel 2011 il Comune di Prato è passato a un recupero di 6,5 milioni nel 2016 e punta ad arrivare a 8 milioni nel 2017.

Il bilancio è stato approvato con 18 voti favorevoli (PD) e 10 contrari (Prato con Cenni, Forza Italia, Movimento 5 Stelle, consiglieri indipendenti). Alla seduta hanno assistito anche i revisori dei conti del Comune di Prato. 
Nella stessa seduta del Consiglio comunale odierno è stata approvata la delibera per la cosiddetta "rottamazione" delle cartelle esattoriali con 18 voti favorevoli (PD), 3 contrari (Movimento 5 Stelle) e 6 astenuti (Forza Italia, Prato con Cenni e consiglieri indipendenti).

edr

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