"Io tifo positivo Toscana", valore e diversitā attraverso lo sport
Si svolgerà sabato 4 febbraio alle 10 alla scuola Le Fonti il primo evento del progetto "Io Tifo Positivo Toscana". Gli ospiti illustri saranno Don Gino Rigoldi della Fondazione Candido Cannavò e della Comunità Nuova Onlus oltre a Sara Morganti vincitrice del Pegaso Sport della Regione Toscana e atleta paralimpica che insieme ai bambini e ai genitori saranno protagonisti di una mattinata dove si uniscono i valori dello sport e il gioco.
"Il progetto vuole essere un'opportunità per parlare di educazione attraverso il gioco e lo sport - spiega l'assessore alla pubblica istruzione del Comune di Prato Maria Grazia Ciambellotti - esprime la volontà di educare i ragazzi a tifare per lo sport prima ancora che per la squadra del cuore".
"La sfida è quella di formare bambini, ragazzi e genitori con una mentalità sportiva positiva - spiega Luca Vannucci, delegato allo sport -. Si punta su alcuni valori fondamentali: legalità, amicizia, rispetto reciproco, lealtà e collaborazione. Non sono valori sportivi ma valori importanti nella vita di tutti i giorni. Questa giornata deve essere un punto di partenza. Lo sport come palestra di vita".
Il progetto è nato a Milano e si espanderà in Toscana grazie alla collaborazione tra il Centro Giovanile di Formazione Sportiva con la Fondazione Candido Cannavò e la Onlus Comunità Nuova di Don Gino Rigoldi. Lo start-up del progetto che parte da Prato per estendersi ad altre realtà toscane è stato fortemente voluto dal CGFS. "Tifare deve diventare un valore positivo - spiega Francesco Panzera, presidente CGFS -. Il progetto è dedicato alla memoria di Candido Cannavò, un grande personaggio che da subito ha creduto nel progetto e lo ha sostenuto concretamente e sia il CGFS che la Fondazione si propongono di coltivare, divulgare, promuovere stili di vita corretti grazie a comportamenti adeguati".
"Stiamo lavorando sulla diversità e sull'inlcusione - illustra Stefano Poletti dirigente scolastico delle scuole Le Fonti -, la scuola deve essere un mezzo per dare possibbilità ai bambini di poter assimilare valori attraverso lo sport e il gioco e in questo caso sarà proprio così".
"Prato è una realtà dove scuola, sport ed educazione fisica - spiega Elisabetta Faggi, responsabile dell'ufficio di educazione fisica di Prato del Miur - si uniscono e sono strumenti per far crescere questi valori".
"Il percorso ha come argomenti principali lo Sport e il tifo avrà come filone principale il tema della Legalità - spiega Giulio Bencini, CGFS - il rispetto di se e degli altri, il rispetto delle regole, il rispetto dell’arbitro e del giudice, il rispetto degli avversari, il rispetto dell’ambiente e dei materiali, il rispetto della salute, il rispetto delle diversità. Gli step del progetto prevedono prima degli incontri in classe poi con i genitori l'evento sportivo e poi tutti in campo con l'evento gioco e tifo. Lo scorso 29 novembre si sono tenuti i primi laboratori di e dopo l'evento di sabato 4 febbraio inizieremo il percorso in 9 classi".
Sabato 4 febbraio la prima parte si svolgerà all'auditorium della scuola poi dalle 11 tutti in palestra con giochi insieme ai genitori e adulti.
Le scuole coinvolte, che hanno aderito al rpgetto e in cui si terranno prossimamente le lezioni e i laboratori sono la prima Collodi con le classi terze, la primaria Dalla Chiesa con le classi quinte, la primaria Le Fonti con le classi quinte, la secondaria Dalla Chiesa con le classi secionda e terza e la secondarai Marcocci con le classi terse. In totale 4 istituti comprensivi coinvolti e 14 classi.
Condividi su: