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Comune di Prato

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09/02/2017 17:06
Polizia Municipale Cappello Ambiente L'indagine, coordnata dal sostituto procuratore Egidio Celano, sono state condotte dall'Unità di polizia ambientale e dall'Unità investigativa della Municipale

Rifiuti, perquisizioni e sequestri della Polizia Municipale

Due mesi di indagini hanno portato al sequestro di una ditta di smeltimento. Indagate 35 persone

Proprio nel momento in cui è particolarmente alta l’attenzione sul tema dello smaltimento irregolare, la Polizia Municipale di Prato ha concluso la prima fase di una lunga indagine e ben 35 persone sono finite sul registro degli indagati della Procura della Repubblica di Prato per gestione illecita di rifiuti.

Una ditta di smaltimento è stata posta sotto sequestro, così come un veicolo utilizzato per il trasporto illecito di rifiuti. Sono al momento al vaglio degli inquirenti le posizioni di altre 2 ditte coinvolte nella gestione di rifiuti tessili.

Al centro dell’attività illecita due cittadini cinesi, Z.H. di 46 anni residente a Prato e X.X. di 36 anni residente in Emilia Romagna. Erano loro che si occupavano di andare a ritirare i rifiuti tessili prodotte dalle ditte del comprensorio pratese per poi trasportarle ad alcune ditte, italiane e cinesi, che ne avrebbero dovuto gestire lo smaltimento o il recupero.

Due mesi di serrate indagini condotte dall’unità di Polizia Ambientale e dall’Unità Investigativa della Polizia Municipale di Prato e coordinate dal Sostituto Procuratore Egidio Celano, hanno permesso di ricostruire i legami fra i vari soggetti coinvolti (produttori, trasportatori e gestori dei rifiuti) e di accertare numerose irregolarità nella gestione e nello smaltimento dei rifiuti.

Nella giornata di mercoledì le rete si è chiusa e gli agenti di piazza Macelli hanno perquisito, su disposizione della Procura di Prato, le due ditte di gestione rifiuti i cui titolari italiani si avvalevano del lavoro dei due cinesi. Le operazioni si sono svolte con la collaborazione della Polizia Municipale della Val di Bisenzio e di Quarrata, anch’esse interessate dall’attività illecita. Ad una delle due ditte, che presentava anche grosse carenze da un punto di vista della sicurezza, sono stati messi i sigilli, così come su l’autocarro usato dai due cinesi.

Alle operazioni ha collaborato anche personale del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco.

Numeroso il materiale sequestrato e che dovrà essere analizzato per riscontrare quanto dell’operato delle ditte coinvolte era in regola con la normativa e quanto invece completamente irregolare, a partire dal trasporto effettuato dai due cinesi che operavano formalmente per una ditta di tutt’altro genere.

L’attività illecita ha visto coinvolte circa 25 ditte del comprensorio tessile (non solo pratese) le cui posizioni sono in fase di analisi che proseguono per stabilire con esattezza ruolo e posizione di ciascuno dei coinvolti.

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