Saluti al Prefetto Maria Laura Simonetti, il sindaco Biffoni consegna il gigliato d'oro
"Grazie per il lavoro fatto, per la collaborazione sempre
dimostrata anche nei momenti complicati e soprattutto per aver
fatto sentire ai pratesi la vicinanza vera, tangibile, dello
Stato". Il sindaco Matteo Biffoni e tutta la giunta hanno
salutato questa mattina in Salone consiliare il prefetto Maria
Laura Simonetti che, da lunedì prossimo, ricoprirà
l'incarico di prefetto di Lucca. Al prefetto è stato
consegnato il gigliato d'oro, massimo riconoscimento della
città, "quale segno di riconoscenza di questa
Amministrazione e della Comunità che essa rappresenta, per
la grande disponibilità dimostrata nei confronti della
Città". Durante i saluti il sindaco ha voluto sottolineare
l'importanza del confronto continuo tra istituzioni che non
è mai mancato neppure sui temi più difficili:
"Abbiamo dovuto affrontare situazioni complicate, dovendo reggere
la fatica di trovare un punto di incontro comune tra chi ricopre
ruoli diversi, ma grazie alla grande disponibilità
dimostrata dal prefetto siamo sempre riusciti a collaborare bene.
Inoltre - ha aggiunto il sindaco - voglio ringraziare Maria Laura
Simonetti per tutte le volte che ha incontrato con me e il questore
i cittadini, una disponibilità non comune per chi ricopre il
suo ruolo, un gesto non dovuto che però serve a far sentire
alle persone che anche davanti alle sfide più complicate lo
Stato c'è, ascolta e recepisce quanto viene segnalato e
lavora alacremente per raggiungere dei risultati".
Il prefetto Maria Laura Simonetti ha ripercorso l'intensa
attività di questi anni a Prato: "Alla dedizione con cui ho
fatto il mio lavoro ho aggiunto una mia interpretazione personale,
cercando il dialogo oltre a un'assunzione di responsabilità
di ciascuno per l'istituzione che rappresenta. In questo momento di
frammentazione delle competenze ritengo particolarmente importante
il ruolo di coordinamento delle prefetture. Sicuramente quelli
trascorsi a Prato sono stati tre anni intensi - ha
aggiunto il prefetto -, con momenti difficili come la tragedia del
Teresa Moda e altri bellissimi come in occasione della visita di
Papa Francesco".
Infine il sindaco ha invitato il prefetto a tornare a Prato: "Lei è un'amica della nostra città, la aspettiamo ogni volta che vorrà tornare a trovarci e continueremo a ringraziarla per il lavoro fatto". Al saluto erano presenti il comandante della Polizia Municipale, tutti i vertici delle Forze dell'ordine e i collaboratori del Prefetto.
edr
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