Incastrati dalle foto trappole ad abbandonare sacchi di rifiuti in via di Bogaia
Agivano in pieno giorno i due tunisini, M. K. di 69 anni e residente a Poggio a Caiano e H.M. di 52 anni di Prato, che dopo aver prelevato vari sacchi di rifiuti provenienti da ditte del distretto, si recavano nella vicina via di Bogaia, al confine con Poggio, a riversare a terra tutto quanto avevano trasportato nel vano di carico del loro mezzo: circa 50 sacchi neri di scarti tessili gettati sul terreno per un peso approssimativo di 2.500 kg. Non avevano però fatto i conti con gli impianti di videosorveglianza presenti sul territorio, che li hanno immortalati, per ben due volte nell’arco temporale di due giorni, a ripetere lo scarico. Il Nucleo di Polizia Ambientale ha pertanto attivato le indagini riuscendo a risalire agli autori del fatto che sono stati rintracciati e identificati durante un controllo su strada effettuato da una delle pattuglie territoriali.
Non è escluso che fossero i responsabili di altri episodi di abbandono verificatisi in questo periodo sul territorio comunale.
Secondo quanto ricostruito, i soggetti, disoccupati, si prestavano dietro corrispettivo a prendere in consegna gli scarti tessili delle ditte, che così risparmiavano notevolmente sul costo dello smaltimento.
Il trasporto avveniva con un mezzo non iscritto all’Albo Nazionale Gestori Ambientali. Pertanto tutti e due i tunisini sono stati deferiti all’ Autorità Giudiziaria per aver concorso nell’attività di raccolta, trasporto ed abbandono di rifiuti in assenza delle necessarie autorizzazioni e dovranno adesso scontare una pena che prevede l’arresto da tre mesi ad un anno oppure pagare un’ammenda da 2.600 a 26.000 euro. Agli stessi verranno inoltre addebitate le spese sostenute dall’Amministrazione comunale per la rimozione ed il corretto smaltimento degli scarti tessili abbandonati.
cb
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