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Comune di Prato

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22/02/2017 11:32
Santi Scuola Stamani nel Salone consiliare presentati i video e gli elaborati dei 32 studenti pratesi che hanno preso parte all'iniziativa

Treno della memoria 2017, i ragazzi raccontano la loro esperienza ad Auschwitz-Birkenau

Hanno raccontato la loro esperienza stamani nel Salone consiliare del Comune gli studenti che hanno partecipato al Treno della memoria Firenze-Auschwitz 2017, organizzato dal 23 al 27 gennaio dalla Regione Toscana in collaborazione con il Museo della Dportazione e della Resistenza e sotto l'Alto Patronato del presidente della Repubblica.  All'iniziativa hanno preso parte 32 ragazzi pratesi di 4a e 5a superiore, di cui 16 dell'istituto Dagomari, 8 del Datini e 8 del Buzzi. Attraverso video, fotografie, musica e lettere gli studenti hanno raccontato quel che hanno visto e vissuto nel viaggio tra i campi di concentramento nazisti, un orrore che va molto oltre quello che i libri di storia raccontano, immagini di uomini e donne ridotti come zombie, diventati solo numeri e bestie da lavoro, fosse comuni, filo spinato, fame e freddo . Ad accogliere ed ascoltare le toccanti testimonianze degli studenti, accompagnati dai loro insegnanti, erano presenti la presidente del Consiglio Ilaria Santi, gli assessori Mariagrazia Ciambellotti alla Pubblica istruzione e Benedetta Squittieri ai Rapporti con le città gemellate, la presidente del Museo della Deportazione di Figline Aurora Castellani e il presidente di Aned Giancarlo Biagini: «E' fondamentale coinvolgere le nuove generazioni in iniziative come questa - afferma Aurora Castellani - perchè anche oggi si stanno verificando gli stessi meccanismi che portarono al massacro milioni di persone per la loro origine etnica. I ragazzi devono diventare i testimoni di ciò che è accaduto perchè non riaccada». Il Museo della Deportazione con questo obiettivo è impegnato in molteplici iniziative durante tutto l'anno. Lo stesso concetto è stato rimarcato anche dalla presidente Ilaria Santi: «E' grave che anche nel nostro contemporaneo si ripetano le stesse spinte xenofobe: è necessario quindi che i ragazzi conoscano ciò che è stato e ne siano consapevoli, così come è compito della politica fare delle scelte concrete per scongiurare che riaccada».

L'iniziativa si aggiunge a quelle organizzate anche quest'anno in occasione della Giornata della Memoria dal Comune in collaborazione con il Museo della Deportazione e Aned. Tra queste il toccante incontro nel Salone consiliare con la deportata e sopravvissuta al lager di Ravensbruck Mirella Stanzione.

cb

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