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Comune di Prato

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02/03/2017 10:21
Mangani Simone Cultura Sabato 4 marzo, alle 17, al Terminale. Ingresso gratuito

Quarto appuntamento con i talenti pratesi

Federico Berti incontra Mirco Rocchi e Stefania Stefanin

Dopo la parentesi dedicata alla televisione che sabato scorso ha fatto registrare l’ennesimo “tutto esaurito”con la presenza di Walter Santillo e Francesca Arena, la rassegna “Un tè con i talenti pratesi” torna a parlare soprattutto di teatro. E lo fa ospitando nella quarta serata, Mirco Rocchi e Stefania Stefanin.

I due professionisti del palcoscenico e dello spettacolo, saranno intervistati dal giornalista Federico Berti, ideatore della rassegna giunta alla terza edizione.

Sabato 4 marzo alle ore 17 nella saletta piccola del cinema Terminale di via Carbonaia (ingresso libero), Rocchi e Stefanin racconteranno le loro carriere. Mirco Rocchi, scenografo, art director, produttore e regista, riminese di nascita e pratese di adozione. Dagli anni ottanta si occupa di teatro, firmando la sua prima scenografia per “Bertoldo in festa” scritto e diretto da Angelo Savelli. Da quel momento Rocchi cura molti spettacoli di prosa e di lirica, in Italia e all’estero (Francia, Croazia, Olanda e Turchia). Per la compagnia teatrale fiorentina Pupi e Fresedde cura allestimenti di grande successo come “Gallina Vecchia” con la grande Marisa Fabbri e Carlo Monni e il fortunato “L’ultimo Harem”replicato per dieci anni consecutivi ed interpretato da Serra Yilmaz, attrice simbolo del cinema di Ferzan Ozpetek.

Per il grande schermo è nel cast artistico di “Terroir” tratto da un racconto di EdgarAllan Poe ed interpretato da Keith Carradine. Nel 2013 produce e dirige “La ballata del Sacco di Prato”, finanziato con un progetto di crowdfunding che coinvolge tutta la città. Stefania Stefanin invece inizia la sua formazione studiando canto al conservatorio Cherubini di Firenze come soprano. In seguito si diploma alla Civica Scuola Paolo Grassi di Milano, vincendo il premio Agis “La chiave d’oro del successo” come miglior attrice.  Inizia così il suo lungo percorso artistico, lavorando con i più grandi nomi come Massimo Castri, Giampiero Solari, Tadeusz Kantor, Thierry Salmon, Stefano Massini, Cristina Pezzoli. Per il grande schermo è scelta da Luigi Lo Cascio per il film “La città ideale”, ma anche dal regista pratese Marco Limberti per la sit-com “Funk-azzisti”. È co-autrice della sceneggiatura ed interprete nella “Ballata del Sacco di Prato”. Al termine dell’intervista… tè e pasticcini per tutti!

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