Le celebrazioni per il 73° anniversario degli scioperi del marzo 1944
Si è tenuta stamani la presentazione degli appuntamenti
in programma per la giornata del
7 marzo "Scioperi del marzo 1944". Erano
presenti il sindaco Matteo Biffoni, la presidente del
Consiglio comunale Ilaria Santi, l'assessore ai Rapporti con le
città gemellate Benedetta Squittieri, l'assessore alla
Pubblica istruzione Maria Grazia Ciambellotti, il presidente
di Aned Prato Giancarlo Biagini, Camilla Brunelli, direttrice del
Museo della Deportazione e della Resistenza, Enrico Iozzelli del
Museo stesso e Marta Logli della Federazione degli
studenti.
"Grazie a Aned Prato e al Museo della Deportazione abbiamo
organizzato anche delle iniziative con alcune scuole
pratesi" - ha spiegato la presidente del Consiglio
comunale Ilaria Santi.
Le celebrazioni del 7 marzo inizieranno alle 9.30 con la
consueta deposizione di una corona di alloro alla lapide posta in
Piazza S.M. delle Carceri. Alle ore 10,30 presso l’Aula
Magna del PIN, Piazza dell’Università, avrà
luogo la proiezione del film “Eppure quando guardo il
cielo” di Gabriele Cecconi prodotto da Aned Prato.
“Organizziamo queste iniziative non solo per la
commemorazione ma soprattutto per dare la possibilità a
tutti gli studenti di avere una conoscenza effettiva degli aspetti
storici" - hanno spiegato Benedetta Squittieri e Mariagrazia
Ciambellotti. Verrà presentato inoltre il "Viaggio della
memoria" in Austria, promosso da Aned Prato in collaborazione con
Fondazione Museo e Centro di Documentazione della Deportazione e
Resistenza, associazione per il Gemellaggio Prato-Ebenseee con il
contributo del Comune di Prato al quale possono partecipare tutti.
“Ritengo doveroso ricordare quanto sia importante e non
scontato tramandare alle nuove generazioni i racconti e i ricordi
della deportazione - ha spiegato il sindaco - Dobbiamo far capire
ai ragazzi di oggi la gravità dei fatti accaduti oltre
settanta anni fa". Per questo motivo infatti, nel 2012 il Comune di
Prato ha aderito al progetto europeo dell'artista tedesco Gunter
Demnig "Pietre d'inciampo", ovvero l'installazione di pietre con
una targa in ottone in cui si ricorda il nome del deportato. Le
pietre sono state poste nelle fabbriche dove furono prelevati gli
operai e nelle strade e piazze dove vennero fermati e arrestati
quei cittadini che passavano di lì.
Come ha ricordato il presidente di Aned Prato Giancarlo
Biagini, il cui padre fu catturato in piazza San Francesco la sera
del 7 marzo 1944, "dobbiamo dare continuità alla conoscenza
delle conseguenze della politica nazifascista".
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