“Scampia: volti che interrogano”: una mostra fotografica che racconta la vita nelle “Vele”
Grande affluenza di pubblico alla presentazione della mostra fotografica di Davide Cerullo Scampia: volti che interrogano , che si è svolta ieri 2 marzo alle 21 nella Sala Conferenze della Lazzerini alla presenza dell’autore e di Don Marco Natali dell’associazione Libera di Prato. Presenti, in rappresentanza del Comune di Prato, la presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi e l’assessore alla cultura Simone Mangani.
Particolarmente toccante la testimonianza di Davide Cerullo, ex camorrista, fondatore dell’associazione di promozione sociale L’albero delle storie a Scampia, fotografo e autore di testi, che ha raccontato la sua esperienza introducendo il pubblico all’inaugurazione della mostra, composta da fotografie drammaticamente belle, intense e forti che parlano da sole, con il linguaggio della vita vera e del suo dolore. Una mostra su Scampia, su cosa significhi essere bambino, adolescente, uomo, donna in uno dei quartieri più degradati e problematici di Napoli. Gli scatti di Cerullo raccontano le vite, le storie di un’infanzia violata, il disagio che emerge dagli occhi segnati di chi vive nelle “Vele”. Davide Cerullo questa realtà l’ha vissuta in prima persona tra droga, armi, carcere, fino a quando un incontro “diverso” lo ha aiutato a ripartire per riprendersi la sua vera vita. Dopo anni di lontananza, Davide Cerullo è tornato a Scampia e ha fondato un’associazione di promozione sociale per dare una speranza a quei bambini e alle loro madri, per farli crescere in un’esperienza di bene, attraverso gesti semplici come giocare, fare i compiti o semplicemente “farsi raccontare una storia”.
L’iniziativa si colloca all’interno del progetto “Primavera della legalità”, realizzato grazie alla collaborazione fra il Comune di Prato e gli istituti scolastici cittadini, “Roberto Castellani”, “Pier Cironi” e “Nord” con l’obiettivo di affrontare il tema della legalità anche attraverso un dialogo fra generazioni.
La mostra sarà visitabile fino al 21 marzo ad ingresso libero durante gli orari di apertura della biblioteca.
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