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Comune di Prato

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17/03/2017 14:10
Alessi Filippo Viabilità L'assessore Alessi: "Realizzeremo progetti concreti per la mobilità dolce e la sicurezza stradale che miglioreranno la vita dei cittadini”.

Pums, dal ministero 6,5 milioni per realizzare alcuni degli interventi previsti

Il sindaco Biffoni: "Grazie alle proposte studiate con gli uffici abbiamo salvato il finanziamento che era stato concesso per la tramvia e che doveamo restituire"

Grazie all’adozione del Pums, il Comune di Prato potrà utilizzare 6,5 milioni di euro di finanziamenti ministeriali per la sostenibilità ambientale e la sicurezza stradale. Il Ministero dell’Ambiente, sulla base degli interventi individuati dall’assessorato, ha infatti confermato il finanziamento che nel 2008, sulla base di un accordo di programma tra Regione, Ministero ed Enti locali interessati, era stato concesso per l’ipotizzato progetto di tramvia Prato - Firenze.

“E’ un risultato ottimo per la città, che abbiamo raggiunto dopo un anno di incontri politici, e soprattutto, tecnici e che ci consentirà di fare investimenti per favorire la mobilità dolce e la sicurezza stradale”, ha commentato il sindaco Matteo Biffoni, sottolineando che il lavoro di progettazione svolto dagli uffici comunali “ci ha permesso di salvare un finanziamento che il Ministero ci aveva chiesto di restituire dopo che era tramontata l’ipotesi di realizzare la tramvia”. Il sindaco ha spiegato che ciò è stato possibile perché “gli obiettivi che perseguiamo con la proposta di progetti che abbiamo definito è lo stesso che si prefiggeva la tramvia, e cioè cambiare in modo significativo gli aspetti della mobilità cittadina”.

“Non saremmo mai riusciti a salvare questo finanziamento se non avessimo adottato il Pums e il Paes”, ha aggiunto l’assessore all’Ambiente e alla Mobilità, Filippo Alessi. “È la dimostrazione che la pianificazione non è solo un atto formale o la descrizione di impegni astratti ma è un modo di governare, utile per realizzare progetti concreti che miglioreranno la vita dei cittadini”.

L’ammontare complessivo degli investimenti previsti dal piano che il Comune ha presentato al Ministero dell’Ambiente, in realtà, è di 10,5 milioni, perché il finanziamento governativo prevedeva una compartecipazione del 20% da parte del Comune. “Abbiamo dimostrato”, ha spiegato l’assessore Alessi, “che il Comune aveva già realizzato o cantierizzato interventi per un ammontare pari alla compartecipazione prevista a nostro carico, quali la passerella ciclopedonale di via Orione, la zona 30 a Cafaggio con la pista ciclabile di via del Ferro, alcuni attraversamenti luminosi sulla tangenziale, la riqualificazione di piazza San Niccolò, piazza Ciardi e piazza Mercatale”.

La filosofia generale dell’insieme dei progetti per il quale è stato ottenuto il finanziamento mira a realizzare una serie di interventi che hanno l’obiettivo di favorire l’uso del mezzo pubblico e ridurre l’uso dei mezzi privati, la realizzazione di “zone 30”, la realizzazione di opere di adeguamento delle sedi stradali e corridoi funzionali per favorire l’uso della bicicletta e del trasporto pubblico locale. Gli assi di intervento sono quattro: riqualificazione degli spazi urbani, sicurezza stradale, piste ciclopedonali e passerelle.

Riqualificazione degli spazi urbani.  Sul questo fronte uno degli interventi più importanti riguarda Viale Montegrappa . L’intervento interesserà il tratto tra via Campolmi e viale Vittorio Veneto e si propone di separare la componente di traffico veicolare da quella pedonale e ciclabile, riducendone l’ingerenza e la velocità. Si prevede una differenziazione delle pavimentazioni e la riorganizzazione degli spazi di sosta, nonché la collocazione di elementi di arredo urbano e di protezione agli attraversamenti pedonali e ciclabili.  

Passerella Nervi : il centro storico è collegato con la zona residenziale est da una passerella pedonale, che attraversa il fiume Bisenzio, di particolare interesse architettonico, essendo stata realizzata dall.Ing. Pier Luigi Nervi negli anni 20, utilizzando una struttura che per peculiarità e forma è diventata un simbolo identificativo della città. La passerella potrebbe essere una importante infrastruttura per il sistema ciclo-pedonale tracciato dal PUMS. L’intervento si ripropone la riqualificazione e l’adeguamento funzionale, attraverso la riparazione della parti ammalorate, l’abbattimento delle barriere architettoniche e la messa a norma di tutti gli elementi accessori per consentirne l’uso ciclo-pedonale accessibile a tutti gli utenti.

Via Roma, zona Fontanelle : risistemazione del fondo stradale dissestato dalle radici dei pini, alcuni dei quali saranno abbattuti (ma si effettueranno il doppio delle piantumazioni in aree idonee della zona), realizzazione dei marciapiedi, oggi assenti, e realizzazione della pista ciclabile.

Via Firenze : realizzazione di marciapiedi e messa in sicurezza degli attraversamenti nel tratto tra il ponte Petrino e il Rosi.

Sicurezza stradale. Gli interventi saranno concentrati lungo gli assi stradali ad alta incidentalità, in particolare via Pistoiese, via Ferrucci, via Medaglie d’oro, via Zarini, viale della Repubblica, via Fiorentina, via Valentini, via del Castagno.

Piste ciclopedonali. La diffusione e l’implementazione dell’uso della bicicletta come mezzo di trasporto contribuisce a rendere  la città più vivibile. Il progetto di sviluppo prevede la realizzazione di vere e proprie linee di collegamento finalizzate all’uso della bicicletta come mezzo alternativo ai veicoli motorizzati. In particolare sono state individuate come prioritarie le linee: Linea Maliseti – centro (lungo via Montalese per una lunghezza di circa 2 chilometri, con questo sviluppo: via di Maliseti, via Melis, sottopasso, via Po, via Montalese, via Strozzi, centro); Linea Sud – centro (lungo via Roma per una lunghezza di circa 3 chilometri); Linea Est -  centro (lungo via Firenze per una lunghezza di circa 2 chilometri); Linea Santa Maria a Colonica – centro (lungo via Berlinguer e viale della Repubblica per una lunghezza di circa 4 chilometri).

Passerelle. Due gli interventi previsti per consentire l’attraversamento della tangenziale: la passerella che collegherà il Centro Pecci con il parcheggio dell’area Macdonald e la passerella di Capezza, che collegherà via Sotto l’organo e via Udine, consentendo così di raggiungere con facilità via Galcianese.

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