Oltre 3mila persone alla XXII Giornata in ricordo delle vittime delle mafie
Oltre 3.000 persone parteciperanno martedì 21 marzo alla XXII Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, organizzata dall’associazione Libera e da Avviso Pubblico, di cui Prato per la prima volta sarà capoluogo regionale per la Toscana. La manifestazione nazionale si terrà nella città calabrese di Locri con Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
Ad illustrare il percorso e le iniziative collegate all'evento stamani erano presenti il coordinatore regionale di Libera Don Andrea Bigalli, la referente per Prato Nicoletta Ulivi, la referente dei giovani di Libera Toscana Giulia Bartolini, la presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi e gli assessori Benedetta Squittieri ai Rapporti di gemellaggio, Maria Grazia Ciambellotti alla Pubblica istruzione e Filippo Alessi alla Mobilità. Era presente anche Rita Tramuta, oggi residente a Carmignano, sorella dell'imprenditore di origine siciliana Calogero Tramuta, ucciso dalla mafia a Villafranca sicula in provincia di Agrigento il 27 aprile 1996. A lui sarà intitolato il coordinamento pratese di Libera durante l'incontro di preghiera che si terrà il 20 marzo alle 21 nella Chiesa di San Bartolomeo in via del Carmine. Come ha raccontato Piera, con grande emozione, l'ex finanziere dalla Toscana era tornato nella terra natia per intraprendere un commercio di arance direttamente dai produttori locali, pagando la materia prima a prezzi di mercato. Questo ha infastidito i clan detentori del commercio e dello sfruttamento degli agricoltori. Calogero non si volle piegare ai boss locali e ai loro ricatti e ha pagato con la vita il proprio no. Grazie ai testimoni, tuttora sotto protezione, i responsabili sono stati assicurati alla giustizia.
La marcia in memoria delle vittime della mafia, a cui parteciperanno persone e studenti provenienti da tutta la Toscana, andrà da piazza del Mercato Nuovo - partenza alle 9.30 - a piazza Santa Maria delle Carceri, attraversando il centro storico, dove alle 11 si terrà la cerimonia con la lettura dei nomi delle circa 1.000 vittime di mafia in contemporanea in 4.000 piazze in tutta Italia. Grande lo sforzo organizzativo che ha visto coinvolti Libera, il Comune, la Diocesi e l'associazionismo: «E' attesa una partecipazione molto ampia e abbiamo già conferme per oltre 3mila presenze - dice la presidente Ilaria Santi - Nell'organizzazione di un evento così importante stanno dando un apporto fondamentale i volontari del mondo dell'associazionismo pratese, la Protezione civile, le consulte studentesche provinciali e regionali che hanno risposto con grande entusiasmo». Al corteo prenderanno parte anche 900 studenti pratesi tra scuole medie e superiori. I nomi delle vittime di mafia saranno letti in piazza da rappresentanti delle autorità e della società civile della città, tra cui il vescovo Monsignor Franco Agostinelli, il sindaco Matteo Biffoni e il prefetto Rosalba Scialla. Tra i nomi che saranno letti a Prato ci sono anche quelli dei 7 operai cinesi morti nell'incendio della confezione Teresa Moda di via Toscana il 1° dicembre 2013: «Anche Papa Bergoglio nella sua visita a Prato del 2015 ha ricordato quel tragico evento - afferma Don Andrea Bigalli - La magistratura svolge le indagini di sua competenza, ma ricordare i nomi di quegli uomini e donne morti è un monito contro condizioni di lavoro che se non sono adeguate possono nascondere dinamiche poco chiare e di sfruttamento. Bisogna ricordare che una mafia straniera non si può insediare in un territorio se non ha legami con quella locale».
Oltre alla marcia sono in programma sette seminari alle 14.30 su temi legati all'informazione e alle lotte contro i diversi tipi di mafie affidati a Libera, a Legambiente, a Avviso Pubblico e a Cospe. Alla stessa ora anche la proiezione del film "Il giorno della civetta" al Terminale e la rappresentazione teatrale dal titolo "Ossa" al Teatro Magnolfi di Area Teatro, che racconta la storia di Placido Rizzotto. Ai seminari sarà possibile partecipare tramite iscrizione on line sui social network di Libera e sulla pagina del Comune di Prato. Il primo è alla chiesa di San Bartolomeo in via del Carmine 2: "Comunità, territori e mafie. Per uno studio sui rapporti tra mafie locali e straniere e gruppi etnici", con il professor Stefano Becucci dell'Università di Firenze e lo scrittore Gaetano Alessi. Modera Nicoletta Ulivi. Il secondo è a Palazzo vescovile, "Presenze inquietanti, economie del malaffare, reati del delinquere; una regione sotto assedio?", con Sergio Serges, referente beni confiscati di Libera, l'assessore regionale alla Legalità Vittorio Bugli, Filippo Torrigiani, membro della Commissione parlamentare antimafia, il procuratore capo di Prato Giuseppe Nicolosi, Maurizio Brotini di Cgil Toscana. MOdera Don Andrea Bigalli. Al Pin "Informare sulle mafie, il dovere di cronaca tra immaginari collettivi, omissioni consapevoli, coraggio e competenza", con Domenico Guarino di Radio Cora, i giornalisti Marcello Contento e Nadia Tarantino, l'artista Gerardo Paoletti. Modera Piero Ermini, responsabile Ufficio Stampa Libera Toscana.Nella Sala del consiglio provinciale, in via Ricasoli 25 "Dopo la Legge 68/2015: nuove forme di contrasto alla criminalità ambientale", con Antonio Pergolizzi, giornalista e coordinatore dell’osservatorio ambiente e legalità di Legambiente Giuseppe Vadala, comandante del corpo forestale della Toscana Ettore Squillace Greco, magistrato modera Fausto Ferruzza, presidente Legambiente Toscana a cura di Legambiente Toscana. Nel Salone consiliare del Comune "Buona politica e lotta alle mafie", con il sindaco Matteo Biffoni, Giuseppe Greazzo, Procuratore della Repubblica Tribunale di Firenze, Andrea Campinoti, già Presidente di Avviso Pubblico, Alberto Vannucci, docente dell’Università di Pisa Roberto Gerardi, Segretario e Direttore Generale del Comune di Prato. Modera Maria Teresa Rabotti, giornalista Toscana Tv. Al Ridotto del Metastasio "MEDITERRANEO: ritornerà la primavera? democrazia, economia, mobilità" con Lara Panzani, responsabile COSPE Area Maghreb, Giovanni Toma, responsabile COSPE Area Medio Oriente, Maria Donata Rinaldi, direttrice Scuola di Formazione COSPE, Gianluca Solerà, responsabile tematico COSPE "Democrazia, partecipazione e società civile", autore libro "Riscatto Mediterraneo". Modera Fabio Laurenzi, direttore festival Mediterraneo Downtown a cura del Cospe. All'Auditorium Borsi, in via San Fabiano 49 Tavolo Giovani: “intrecciando esperienze” con Roberta Galantini, Casa ‘‘Le Viole", Cosimo Guccione, riutilizzo negozi via Palazzuolo, Alessia Macchi, CondoMIO, Umberto Pascucci, 91 C xoworking space. Modera Carlo Andorlini, a cura del settore politiche giovanili di Libera Toscana con la partecipazione di GiovaniSì. Anche le scuole cittadine sono state coinvolte, come ogni anno, nella preparazione alla giornata vista come la conclusione di un percorso. Inoltre è stata organizzata una mostra fotografica, alla Biblioteca Lazzerini, che sarà inaugurata il 1 marzo e si concluderà proprio il 21 marzo dal titolo "Scampia, volti che interrogano" di Davide Cerullo che sarà introdotta da Don Marco Natali di Libera Prato e a cui parteciperà l'autore.
LA VIABILITA'. Durante la conferenza l'assessore ai gemellaggi Benedetta Squittieri e l'assessore alla Mobilità Filippo Alessi hanno voluto ricordare il percorso.
Eccolo. Partenza da piazza del Mercato Nuovo alle 9.30, poi viale Galilei, via Protche, piazza Ciardi, Porta al Serraglio, via Cavallotti, via Magnolfi, piazza Duomo, via Garibaldi, via Verdi, via Cairoli, via Mazzini, piazza San Marco, viale Piave e piazza Santa Maria delle Carceri, dove alle 11 è prevista la fine del corteo.
I divieti di sosta in tutte le vie interessate dal passaggio della marcia cominceranno già dalle 6, fino alle 14, includendo anche p iazza Sant'Antonino, p iazza Santa Maria in Castello, piazza Buonamici, via Dante e via della Fortezza.
In piazza del Mercato Nuovo il divieto di transito scatterà invece dalle 7, fino alle 13. Si specifica che sarà consentito il regolare transito su via Gaetano Bresci, strada posta a collegamento tra viale Galilei e via Petri. A partire dalle 9:30 fino al termine del corteo e comunque non oltre le ore 13:00, nelle strade interessate dal percorso la circolazione sarà temporaneamente sospesa limitatamente al passaggio dei partecipanti. In v iale Galilei e in viale Piave la carreggiata sarà divisa in due parti separate da transenne, di cui una riservata al passaggio del corteo ed una riservata allo scorrimento veicolare; più precisamente dovrà essere consentito su viale Galilei lo scorrimento dal centro città verso Ponte Datini ed in viale Piave lo scorrimento da Via del Ceppo Vecchio verso Piazza San Marco. Durante la fase di transito del corteo su viale Galilei il traffico veicolare proveniente dal lato nord con direzione centro città sarà deviato in via Terracini, via Targetti, via Mozza sul Gorone e via Mozza e Via Bologna. Per tutta la durata del passaggio del corteo da piazza Giovanni Ciardi/via Porta al Serraglio sarà consentito il transito ai tutti i veicoli nella corsia riservata al trasporto pubblico locale ed agli altri autorizzati.
Dalle ore 8 per l'intera durata della manifestazione e comunque non oltre le ore 14:00 sarà autorizzato il transito nella Zona a Traffico Limitato "A" (0-24) e nella Zona a Traffico Limitato "B" 7:30/18:30, limitatamente a v ia Sant'Jacopo, via Cambioni, via del Pellegrino e via Santa Caterina con spegnimento del varco elettronico di controllo dell'accesso alla ZTL "A" (0-24) posto in via Sant'Jacopo all'altezza di via Modesti.
cb
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