Sequestrati capi d'abbigliamento per bambino irregolari
Nella mattinata di oggi, personale appartenente all’Unità Operativa Polizia Commerciale Amministrativa e Anticontraffazione della Polizia Municipale ha posto sotto sequestro amministrativo 550 capi di abbigliamento per bambini e neonati, costituiti da pantaloni, maglie, pigiami, abbigliamento intimo, bavagli e tutine che erano in vendita all’interno di un negozio nella locale Via Cavour, gestito da G.Z.,cittadina cinese di 30 anni.
Dopo accurate verifiche, eseguite su tutta la merce presente all’interno dell’esercizio commerciale, gli agenti di piazza Macelli hanno individuato infatti irregolarità relative all’etichettatura dei prodotti. In particolare, i capi di abbigliamento che sono stati sequestrati erano sprovvisti dell’etichetta con le indicazioni relative alla composizione tessile, come previsto dal regolamento CE 1700 del 27 settembre 2011, nonché delle informazioni obbligatorie in lingua italiana destinate ai consumatori, compresa l’indicazione dell’importatore, come previsto dal codice del consumo del 2005; tutele,queste, previste e imposte proprio a garanzia della salute del consumatore finale, in particolare quando si tratta di categorie deboli come i bambini.
L’attività eseguita, che rappresenta una costante degli uomini di Piazza Macelli, testimonia il contrasto a tutti quei comportamenti tesi da un lato ad alterare la concorrenza tra gli operatori del mercato e, ancor di più, dall'altro, a cagionare potenziale nocumento alla salute del consumatore.
Alla titolare del negozio sono state contestate violazioni ai sensi del Codice del Consumo e alle norme relative all’etichettatura dei prodotti tessili.
La merce sequestrata è stata depositata nei magazzini della Polizia Municipale, in attesa dei successivi atti da parte della locale Camera di Commercio, autorità competente per la specifica materia.
Condividi su: