Il Trofeo Città di Prato e "Compagni di banco" modelli da esportare in Italia per l'educazione fisica nella scuola primaria
Il Trofeo città di Prato e il progetto regionale "Scuola e Sport compagni di banco" come modelli da esportare in tutta Italia per praticare l'attività sportiva anche alla scuola elementare in maniera più coordinata ed istituzionale: è questo uno degli obiettivivi principali emersi stamani a Palazzo Banci Buonamici nel convegno nazionale “Armonizzare le progettualità per qualificare l’Educazione fisica e sportiva nella Scuola Primaria”, organizzato organizzato dal Comune di Prato e dal Trofeo Città di Prato in collaborazione con la Regione Toscana, il Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca (MIUR), il Comitato Olimpico Regione Toscana (CONI) e l'Università di Scienze Motorie di Firenze. Erano presenti l'assessore regionale alle Politiche Sociali, dello Sport e del Welfare della Regione Toscana Stefania Saccardi, il capo dipartimento MIUR Rosa De Pasquale, la presidente del Consiglio comunale Ilaria Santi, l'assessore comunale alla Pubblica Istruzione Maria Grazia Ciambellotti, il consigliere delegato per lo Sport e presidente del Trofeo Città di Prato Luca Vannucci, il presidente Comitato Regionale CONI Toscana Salvatore Sanzo, il dirigente Scolastico ITC Convenevole Prato e rappresentante Dirigenti Scolastici Comitato TCP Stefano Pollini, il delegato CONI di Prato Massimo Taiti e la coordinatrice per l'Educazione fisica dell'Ufficio scolastico Territoriale (ex Provveditorato) Elisabetta Faggi.
Dopo il successo della prima edizione del convegno organizzata l'anno scorso sullo stesso tema nell'ambito della riforma della Buona scuola, quest'anno davanti ad una folta platea di insegnanti è stata illustrata l’indagine conoscitiva sulle scuole primarie della Toscana realizzata dalla Governance Regionale, nell’ambito delle iniziative del progetto “Scuola & Sport – Compagni di banco”, promosso dalla Regione Toscana con il MIUR, il CONI, il CIP Toscana e con le Università di Scienze Motorie di Firenze e Pisa, che ha consentito di ampliare le conoscenze su quanto si sviluppa in questa fascia di età scolare per quanto attiene le attività motorie e sportive. Prato può vantare il primato di aver raggiunto da anni il 100% di adesioni di tutti gli istituti scolastici della città alla pratica sportiva, grazie alla quarantennale esperienza del Trofeo città di Prato, a cui dall'anno scorso si è aggiunto il progetto regionale "Sport e scuola Compagni di banco" e i progetti promossi dal Coni, colmando la lacuna dell'assenza dell'educazione fisica alle elementari. Il Trofeo Città di Prato, presieduto dal Comune di Prato e gestito operativamente da CGFS, Ufficio Scolastico Provinciale e Coni, fa praticare sport nella scuola a 550 classi per un totale di 13.500 bambini mentre il Centro Giovanile di Formazione Sportiva avvia alla pratica sportiva fuori dalla scuola 7.700 bambini.
L'educazione fisica, anche se non è penetrata ancora nei programmi didattici della scuola primaria, è uno degli strumenti più efficaci per migliorare la salute e la forma fisica degli alunni ma, soprattutto, per determinare importanti ripercussioni positive per tutta la vita. Nel 2012/2013 la Regione Toscana ha avviato una sperimentazione che ha visto partecipare 13 ragazzi tirocinanti dell'ultimo anno del corso di laurea in scienze motorie dell'Università di Firenze, ai quali sono state assegnate 70 classi con oltre 2 mila bambini: a questi è stata insegnata la motricità applicando i principi della Carta Etica dello Sport. Nel 2013/2014 la sperimentazione è proseguita con 70 tirocinanti ai quali sono state affidate 350 classi elementari con oltre 8 mila bambini.
Come ha spiegato l'assessore Saccardi nel suo intervento, il Progetto " Sport e scuola compagni di banco", attivo dallo scorso anno in Toscana, comprende 7420 classi di scuola primaria, in accordo con il Ministero, il CONI e le Università, per un totale di 152.246 alunni (di cui 3.729 con disabilità). Si tratta di un progetto attivato per le classi prime, seconde e terze delle scuole primarie che consiste nella programmazione didattica congiunta dall'insegnante titolare e dell'esperto in Scienze motorie e nell'affiancamento dell'esperto all'insegnante titolare per un'ora settimanale da novembre 2015 a maggio 2016. Gli obiettivi del progetto sono diffondere i principi della lealtà, del rispetto delle regole, della tolleranza, della solidarietà e contrastare doping, obesità, sovrappeso, sedentarietà, malattie ipocinetiche e la cattiva alimentazione. La Regione Toscana ha investito 1,3 milioni di euro. La sua durata sarà quinquennale, con applicazione graduale (il primo anno solo le prime classi della scuola primaria, il secondo anno le prime e le seconde classi, ecc.). Sarà così offerta attraverso i tirocini curriculari una possibilità in più ai laureati e laureandi del corso di laurea in scienze motorie, che per due ore settimanali in ogni classe affiancheranno gli operatori sportivi qualificati.
"Il mondo dello sport dev'essere inteso non solo come agonismo ma anche come attività fisica, attività sociale e culturale, stare bene con se stessi e con gli altri. L’attività sportiva è determinante ed è strettamente collegata con la salute e le politiche sociali: questa è stata una scelta da parte nostra e non una casualità - ha dichiarato l’assessore regionale Stefania Saccardi - ringrazio tutti coloro che hanno partecipato con passione a questo progetto con la consapevolezza che non si tratta di un passatempo ma di un vero e proprio investimento sul futuro dei bambini di oggi e quindi della società”.
L’obiettivo del dibattito è suggerire ulteriori riflessioni perché si possano trovare delle intese utili a valorizzare l’educazione fisica, lo sport a scuola, qualificare le professionalità degli educatori motori sportivi, così come emerge con chiarezza dalla domanda della scuola, delle famiglie e come già si sviluppa in altri paesi europei. “Quello che viene fuori dall’incontro è che le scuole pratesi hanno bisogno di strutture più adeguate e noi, insieme alla Regione e al Coni stiamo lavorando su questo obiettivo - ha spiegato l’assessore alla Pubblica Istruzione Maria Grazia Ciambellotti - il Trofeo Città di Prato mette in evidenza il valore dell’esperto di educazione motoria nella scuola primaria, il quale affianca la formazione degli alunni insieme agli insegnanti. Si tratta di un’integrazione fra scuola e territorio.”
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