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Comune di Prato

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09/05/2017 18:35
sindaco Biffoni Viabilità L'Anas ha aggiornato il progetto di fattibilità: il tunnel sarà lungo circa 500 metri e largo 22,80 metri, avrà quattro corsie di marcia e due corsie d'emergenza

Sottopasso del Soccorso, a giugno l'adozione della variante urbanistica in Consiglio comunale

Biffoni: "L'opera è completamente finanziata e ci permetterà di risolvere problemi di viabilità e di riqualificare l'area"

Il sottopasso del Soccorso, che sarà realizzato nel tratto da via Marx e via Nenni, si svilupperà per una lunghezza di poco inferiore ai 500 metri e i pali che sosterranno sia il piano stradale che il soffitto del tunnel resteranno a una distanza di sicurezza dal livello della falda, individuata a circa 13,5 metri di profondità. Il tunnel avrà campata unica, cioè non ci sarà alcun pilastro centrale, sarrà largo 22,80 metri, e la sede stradale avrà quattro corsie più due corsie d’emergenza. Il cantiere procederà da via Nenni verso via Marx. È quanto prevede l’aggiornamento del progetto di fattibilità dell’opera presentato dall’Anas davanti alle commissioni consiliari 3 Viabilità e 4 Urbanistica, presiedute da Luca Roti e Massimo Carlesi.

Intanto, lo scorso sabato sono scaduti i termini per le osservazioni al progetto di variante urbanistica necessaria per procedere alla realizzazione dell’opera. Il prossimo 24 maggio la commissione Urbanistica analizzerà le controdeduzioni dei tecnici comunali alle osservazioni pervenute e, intorno alla metà di giugno, il progetto di variante approderà al voto del Consiglio comunale per l’adozione definitiva.

Alla riunione delle due commissioni era presente anche il sindaco Matteo Biffoni, che ha aggiornato i commissari sulla situazione dei finanziamenti. “Il ciclo della reperibilità dei finanziamenti si è completato nelle settimane scorse e adesso abbiamo a disposizione l’intera cifra necessaria che è pari a 31 milioni”, ha spiegato il sindaco, che ha ringraziato il governo per aver riconosciuto “la declassata come una delle arterie di importanza nazionale”, riconoscimento grazie al quale il Cipe ha deciso di stanziare 5 milioni di euro per il raddoppio e l’interramento del tratto di viale Leonardo da Vinci tra via Marx e via Nenni. “Sarà la più grande opera pubblica in città dopo il nuovo ospedale”, ha sottolineato il sindaco. “Sarà un lavoro che comporterà disagi in fase di realizzazione ma che sarà un’eredità importante per le prossime generazioni. Quando si progettano opere pubbliche di questa portata non ci si può limitare unicamente a risolvere i problemi di traffico immediati, ma che si deve operare per realizzare lo sviluppo della città in una nuova visione strategica”.

I tecnici dell’Anas, Daniela Salucci e Antonio Scalamandrè, hanno spiegato che durante i lavori di realizzazione del sottopasso, i disagi per la viabilità saranno contenuti al minimo grazie alla tecnica costruttiva, che non prevede scavi a cielo aperto, e grazie alle complanari che saranno realizzate dal Comune prima dell’avvio del cantiere del sottopasso. In questo modo via Roma e via del Purgatorio saranno chiuse, per tempi brevi, in modo alternato. Prima della successiva fase progettuale, Anas provvederà ad approfondire le tre problematiche connesse alla cantierizzazione e realizzazione dell’opera con ulteriori indagini sul livello della falda, con lo studio di soluzioni, che saranno concordate con Publiacqua, per la deviazione della rete fogniaria di via Roma e di via del Purgatorio, e per lo smaltimento del materiale di scavo. Secondo le prime analisi, i 145 mila metri cubi di terra di scavo e i 35 mila metri cubi di rilevato da abbattere (l’attuale cavalcavia a due corsie) potranno essere trasferiti in una discarica della provincia di Pistoia e in una discarica nella zona di Barberino, in provincia di Firenze.

Anas, intanto, sta lavorando allo Studio d’Impatto Ambientale del sottopasso che dovrebbe essere presentato per la verifica di assoggettabilità a VIA, in procedura semplificata perché di competenza comunale, nel mese di settembre. Subito dopo approverà il progetto preliminare delle opere interrate.

604/17

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