Sequestrato villino a Cafaggio: l'autorimessa era stata adibita a confezione
Nell'ambito di un controllo Interforze, la Polizia Municipale ha posto sotto sequestro penale sia l'autorimessa che il sottotetto di un villino a Cafaggio. L'immobile era già stato qualche anno fa oggetto di indagini giudiziarie perché il proprietario era presuntamente coinvolto in traffici illeciti. Da allora il villino è stato venduto a persone di nazionlità cinese. Dal controllo eseguito nei giorni scorsi dalla Squadra Interforze è emerso che l'immobile a piano terra era utilizzato come laboratorio, così come l'autorimessa dove sono state trovate macchine cucitrici, materiale per confezionare capi di abbigliamento e capi da cucire. Tra l'altro è stato accertato che il portone dell'autorimessa veniva utilizzato come ingresso principale per la ditta, il cui accesso fronte strada era sbarrato dall'interno con postazioni lavoro. E' scattato il sequestro dell'autorimessa utilizzata impropriamente e anche di tutti i macchinari, circa 30, in quanto azionati in locali privi dei requisiti di agibilità.
Gli operai che stavano lavorando al momento del controllo, visto l'arrivo degli agenti attraverso due telecamere posizionate sia sulla parte frontale del fabbricato che su quella posteriore, erano saliti tutti nell'abitazione collegata al laboratorio, lasciando tutte le macchine accese e calde con tanto materiale in lavorazione sulle postazioni lavoro. Il sottotetto della casa è risultato adibito impropriamente a dormitorio per i lavoranti. In soffitta, nascosta dietro un materasso, gli agenti della Municipale hanno trovato una donna di nazionalità cinese risultata poi priva di documenti eaccompagnata in Questura per le procedure espulsive. Il sottotetto è stato posto sotto sequestro. Gli Ispettori del lavoro hanno accertato la presenza di lavoratori al nero e comminato maxi sanzione al titolare della ditta.
Condividi su: