5G, comincia da Prato il cammino che porterā l'internet superveloce in Italia
Stamani al Centro Pecci davanti ad un salone gremito di
imprenditori del settore Ict e non solo, associazioni
di categoria e istituzioni, sono state presentate le
applicazioni future della tecnologia 5G, l'internet superveloce che
rivoluzionerà la vita quotidiana in ogni aspetto, dal tempo
libero al modo di muoversi, dal lavoro alle comunicazioni e anche
al benessere e alla salute. All'incontro, "Prato è
innovazione la tecnologia 5G per lo sviluppo del territorio",
erano presenti il sindaco Matteo
Biffoni, l’assessore all’Agenda digitale Benedetta
Squittieri, il presidente del Polo universitario città
di Prato PIN Maurizio Fioravanti, il presidente di Infratel
Maurizio Decina, il prorettore dell’università di
Firenze Andrea Arnone e il sottosegretario allo sviluppo economico
Antonello Giacomelli. Come è noto il capoluogo laniero
è una delle cinque città italiane, assieme a Milano,
L’Aquila, Matera e Bari, che sperimenterà
l’utilizzo delle frequenze ad altissima velocità:
Il
5G è una tecnologia per reti mobili
di quinta generazione che permette di realizzare servizi
innovativi che cambieranno profondamente il modo di vivere e di
spostarsi dei cittadini e il modo di produrre da parte delle
imprese.
Come ha spiegato il professor Decina nella sua illustrazione,
è l’internet che serve a far funzionare gli
oggetti intelligenti in numerosi ambiti, dalla
sanità all’ energia, dall’
automotive all’ industria 4.0 e alla
sicurezza. Le ricadute economiche sono evidenti: «Stati
Uniti, Giappone e Cina stanno già sperimentando questa nuova
tecnologia - ha affermato il sottosegretario Giacomelli - Se non
vogliamo essere solo gli acquirenti dei servizi e delle
applicazioni che ne deriveranno, portando altrove il benessere
economico, Prato e le altre città in cui sta partendo la
sperimentazione dovranno riuscire a trovare qui il sistema per
essere protagonisti del cambiamento. Il 5G è già il
presente e sarà il futuro entro pochi anni,
questa è la sfida decisiva per il nostro
sviluppo». Come ha sottolineato l'on. Giacomelli,
la Commissione europea ha predisposto un Action
Plan per il 5G invitando gli stati membri ad
individuare entro il 2018 almeno una città dove avviare la
sperimentazione del 5G: con un proprio piano d’azione,
in anticipo sulla tabella di marcia prevista nell’Action
Plan, il 16 Marzo il Ministero dello Sviluppo
Economico ha pubblicato l’avviso che dà il via al
processo di sperimentazione del 5G in 5 città italiane
mettendo in palio gratuitamente le frequenze 5G. Il bando
è rivolto agli operatori di Tecomunicazioni che assieme
ad altri soggetti, di livello nazionale ed internazionale,
università ed enti e centri di ricerca, vogliono
sperimentare servizi e applicazioni in vari ambiti con la
tecnologia 5G. Il bando prevede un punteggio più
alto per il coinvolgimento di piccole e medie
imprese lo cali, startup ed enti pubblici. La
sperimentazione procede parallelamente al lavoro sul piano
della banda ultra larga, in cui il Governo ha investito 5 miliardi
di euro, comprendendo anche i 7.300 Comuni (su
8.100) considerati a fallimento di mercato, "lcon l'obiettivo
- ha detto Giacomelli - di dare a tutti le stesse
opportunità". Le applicazioni che nasceranno a Prato e nelle
altre 4 città della sperimentazione saranno replicare
poi nel resto del Paese quanto verrà sperimentato nelle 5
città.
Le domande potranno essere presentate entro il
12 giugno; entro il
14 luglio saranno selezionati i progetti, che
partiranno per la fine dell’anno. La sperimentazione
durerà fino al
2020.
«Il 5G a Prato rappresenta una grande opportunità di sviluppo, non solo per gli operatori di telecomunicazioni - aggiunge l'assessore Benedetta Squittieri - Il vero obiettivo è creare una nuova occasione di sviluppo per le nostre imprese: Prato può cogliere per prima questa occasione e questo ha dei risvolti davvero importanti. Siamo da sempre all'avanguardia, come quando per primi in Europa creammo l'acquedotto industriale. Inoltre già da anni rappresentiamo il il primo distretto "all-fiber" d'Italia con la banda ultralarga nei Macrolotti 1, 2 e 0». Prato è infatti stata scelta tra le 5 città della sperimentazione del 5G per le sue caratteristiche di smart city, declinate in 98 progetti e 52 iniziative dall'erogazione di servizi a cittadini e imprese, i processi a supporto delle attività economiche, la mobilità intelligente, lo sviluppo sostenibile, la qualità della vita e dell'abitare.
cb
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