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Comune di Prato

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05/06/2017 11:38
Sindaco Economia Il sindaco commenta i dati pubblicati oggi da Il Sole 24 Ore sui redditi

Crisi del distretto, Biffoni: "Negli ultimi 10 anni Prato ha perso tanta ricchezza, necessario supportare chi crea lavoro"

Prato la cittą italiana pił penalizzata dalla crisi, anche se i redditi restano nella media italiana

E' Prato la città che più è stata penalizzata dalla crisi economico-finanziaria degli ultimi 10 anni. Un dato noto, messo nero su bianco questa mattina dal Sole 24 Ore che ha analizzato i redditi delle città italiane confrontando il periodo pre-crisi con gli ultimi anni. Tra il 2007 e il 2015 la provincia pratese ha person 6,22 punti percentuali. Al contempo il reddito medio si attesta sui 20.188 euro, a fronte di una media nazionale di 20.798 euro: "La media dei redditi nazionali è più o meno come quella dei pratesi, ma la differenza è che la crisi sul territorio italiano ha fatto scendere i redditi dell'1,32%, mentre da noi si è portata via oltre 6 punti percentuali - ha commentato il sindaco Matteo Biffoni -. Una crisi dura, che ha visto chiudere tante aziende e per la prima volta ha creato sul nostro territorio il problema occupazionale. Da sempre sostengo che tra le mille sfide quotidiane, il problema principale è e resta il lavoro, la creazione di occupazione e di redditi. Lo vediamo dai dati del servizio sociale, dalla fila di persone che sono in difficoltà".

Negli ultimi tre anni l'imponibile Irpef è andato aumentando, passando da 10,8 miliardi nel 2012 a 12,1 nel 2017: "Sicuramente parte di questa crescita è legata all'emersione dell'evasione, ma ci vogliamo leggere anche un segnale positivo di ripresa dei redditi. Questo però non ci esime da una riflessione con tutte le parti attive della nostra società sulla trasformazione del distretto pratese e su come il nostro territorio, depauperato dalla crisi, possa far fronte a nuove sfide".

"L'amministrazione comunale non può creare lavoro, ma ha il dovere di stare vicino a chi fa impresa. Allo stesso tempo lavorare su progetti di rilancio della città, delle infrastrutture, aprire i cantieri significa dare una città migliore ai cittadini e alle imprese del nostro territorio".

edr

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