salta la barra


Comune di Prato

 indietro
14/06/2017 14:34
Faggi Simone Rifiuti Positivi i dati di gestione Alia dei primi mesi del 2017, con una sorpresa: nel Macrolotto 0 la differenziata è tra il 70 e il 77%, anche se i condomini critici rimangono diversi

Porta a porta, la raccolta differenziata supera il 68%, il 16% in più dell'anno scorso

La deassimilazione dei rifiuti tessili e l'estensione della raccolta porta a porta hanno creato difficoltà oggettive che Alia ha "ereditatto" al subentro a marzo, rispondendo con maggiori controlli e più passaggi per i ritiri

E' un quadro complesso quello della gestione del servizio porta a porta dei rifiuti, in cui l'estensione a tutto il territorio provinciale pratese, includendo anche il Macrolotto 0 a partire da gennaio, ha coinciso con la deassimilazione dei rifiuti tessili, considerati rifiuti speciali e non più indifferenziati dalle nuove normative sullo smatimento dal 1° gennaio 2017, ma con risvolti positivi, come l'intensificazione dei controlli da parte degli ispettori del gestore Alia, che a marzo è subentrata ad Asm, della Polizia Municipale e della Polizia provinciale contro i conferimenti sbagliati e gli abbandoni di rifiuti, l'aumento della raccolta differenziata che ha superato il 68% (18% in più dell'anno scorso) secondo i nuovi metodi di calcolo dettati dalla legge regionale (con il vecchio sistema si supererebbe il 73%) e anche qualche sorpresa: tra queste la l'alta percentuale di rifiuti differenziati al Macrolotto 0, che nei primi 5 mesi del 2017 oscilla tra il 70 e il 77%. Il punto della situazione sul porta a porta e le sue criticità è stato tracciato stamani in Palazzo comunale dal vicesindaco e assessore ai rapporti con le partecipate Simone Faggi, dall'assessore all'Ambiente Filippo Alessi, dal direttore territoriale Area pratese di ALIA  Luca Silvestri e dal coordinatore del servizio su Prato Claudio Bertini. «A fronte di una situazione con diverse criticità oggettive, dovute ai grandi cambiamenti appena entrati in vigore, Alia ha da subito messo in campo una professionalità e una prontezza nella gestione del servizio davvero encomiabili - ha sottolineato il vicesindaco Faggi - Abbiamo un direttore dell'area pratese e gli stessi operatori che ci lavoravano in Asm, siamo quindi soddisfatti di come viene svolto il servizio. Le difficoltà che ora oggettivamente sono sul territorio non sono quindi certo da imputare al nuovo gestore. Abbiamo chiesto comunque l'aumento dei controlli e del personale addetto, ma questo deve accompagnarsi ad un'attività di "educazione" al corretto smaltimento e la responsabilizzazione di tutti i cittadini per poter garantire uno smaltimento efficace e un'alta percentuale di differenziazione, elementi che avranno poi effetti positivi per l'abbassamento dei costi della tariffa». «La chiusura del cerchio sul servizio di porta a porta e la deassimilazione dei rifiuti tessili, in un distretto industriale come Prato, ha determinato delle criticità oggettive che ci siamo trovati a dover affrontare, anche al di là di quello che ci aspettavamo - spiega il direttore terriale di Prato Silvestri - Abbiamo  comunque risposto con l'intensificazione dell'attività di servizio e dei controlli, con più passaggi contro gli abbandoni di rifiuti». «Il nostro obiettivo e quello di Alia è migliorare il servizio dove ci sono delle criticità - aggiunge l'assessore all'Ambiente Alessi - e aumentare i controlli contro abbandoni, conferimenti impropri, rispetto delle regole da parte di tutti e anche pagamenti, in modo da premiare i cittadini che si comportano correttamente e dare una maggior percezione di decoro urbano e di minore degrado». Secondo i dati forniti da Alia, su un totale di 3.597 condomini serviti dal porta a porta sono una settantina quelli "critici", sparsi un pò in tutta la città. I rifiuti pro capite prodotti in un anno calano da 708 kg del 2016, una quota che faceva arrivare Prato come secondo capoluogo di provincia in Italia per maggior produzione, a 580 kg del 2017 (basandosi sui dati dei primi 5 mesi e facendo una proiezione, cioè quasi 130 kg in meno che coinciderebbero con gli scarti tessili che ora vengono gestiti a parte. Al febbraio 2017 la raccolta differenziata ha raggiunto quota 73,18% registrando un aumento del 17,3% rispetto allo stesso periodo del 2016. Se si applicano i nuovi metodi di conteggio regionali, la differenziata sfiora il 68% e l'incremento è del 18%. Comunque è una crescita dovuta a due fattori: la riduzione di oltre 5mila tonnellate di rifiuto urbano (da 11mila a quasi 6mila t) e l'aumento della differenziata di 1.658 tonnellate. Questo è stato reso possibile dal completamento del porta a porta (+40mila utenti) e dalla deassimilazione degli scarti di lavorazione.

Alia ha un nucleo di controllo composto da 12 ispettori, che da gennaio a maggio hanno rilevato 213 infrazioni su conferimenti errati e abbandoni, che hanno dato origine a 115 sanzioni. E sul fronte degli abbandoni di rifiuti, siamo passati da 1100 tonnellate del 2015 a 680 del 2016 e a 502 tonnellate del 2015.  In più le tonnellate di scarti tessili tolte dall'indifferenziato sono 13.000. Quindi il saldo è positivo. Per migliorare il servizio il Comune intende arrivare in tempi brevi a realizzare uno dei tre centri raccolta rifiuti previsti sul territorio, quello di piazzale Abbè Pierre vicino a via Reggiana, in modo da agevolare i cittadini che hanno bisogno dio conferire dei rifiuti, divisi per tipologia, in giorni diversi da quelli di raccolta porta a porta.

Un discorso a parte merita il centro storico, in cui la raccolta differenziata oscilla tra il 60 e il 65%: andando incontro alle richieste dei commercianti e dei pubblici esercizi, Alia nelle via interessate dalla movida ha anticipato gli orari del porta a porta al pomeriggio. La proposta per il 2018 da parte del gestore, cercando di armonizzare le varie esigenze e risolvendo le eventuali criticità, in accordo con le associazioni di categoria, sarà quella di far coincidere gli orari della raccolta, in modo da diminuire i passaggi, che ora si moltiplicano durante la giornata, tra utenze domestiche e aziende, con conseguenti rumori e altri disagi.

cb

793/17

Condividi su: Condividi su Facebook Condividi su Google Bookmarks Condividi su Twitter
 indietro  inizio pagina