Prato progetta il suo futuro tra economia, infrastrutture e governo del territorio
«Il rilancio di Prato parte anche dalle scelte di governo del territorio, dalle grandi infrastrutture e dalla capacità di dare quelle risposte che la città attende da anni, come il sottopasso del Soccorso, un’opera fondamentale in un asse viario di grande importanza strategica per l’intera piana come la Declassata, e dai progetti che troveranno concretizzazione nei prossimi anni. La nostra idea è quella di governare l’oggi, con interventi sul quotidiano, dalla scuola, alle strade o allo sport, e di fare contemporaneamente delle scelte di più ampio respiro, in un’ottica e una dimensione che travalichi i confini comunali, in costante confronto con le amministrazioni a noi vicine e con gli altri livelli istituzionali. Per questo è importante avere oggi qui allo stesso tavolo al Centro Pecci il Governo, la Regione Toscana e il Comune di Firenze. Solo così potremo utilizzare al meglio le risorse disponibili, attrarre finanziamenti sul territorio e realizzare infrastrutture che davvero favoriscano lo sviluppo futuro della città». Con queste parole il sindaco Matteo Biffoni ha aperto stamani al Centro per l’Arte contemporanea Pecci il Forum "Il rilancio delle città. Economia, infrastrutture e Governo del Territorio", organizzato dal Comune di Prato. Alla prima parte dei lavori, conclusasi in mattinata, hanno partecipato il viceministro Riccardo Nencini alle Infrastrutture e ai Trasporti, gli assessori della Regione Toscana Vincenzo Ceccarelli (Infrastrutture, Mobilità, Urbanistica e Politiche Abitative ) e Stefano Ciuoffo (Attività Produttive e Turismo), e l’assessore comunale a Lavori pubblici e Urbanistica Valerio Barberis. Tra il pubblico molti rappresentanti di aziende e associazioni di categoria della città, ordini professionali e Anas.
Barberis ha sottolineato come la sinergia con Governo e Regione a Prato abbia già dato i suoi frutti nell’arco di due anni: ne sono esempio il Piano di Innovazione Urbana per la trasformazione del Macrolotto 0, un progetto per il quale il Comune di Prato è arrivato primo nella graduatoria del bando regionale sulla sostenibilità aggiudicandosi oltre 6 milioni di finanziamento, il bando Prius per la riqualificazione urbana, con cui la Presidenza del Consiglio dei ministri destinerà 10,5 milioni di euro a Prato per il l restauro di Palazzo Pacchiani, del Bastione delle Forche e il parco fluviale del Bisenzio in tutta l’area che va dal Serraglio fino ai confini con Campi Bisenzio (quello pratese è uno dei 24 progetti scelti in tutta Italia), il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile – Prato è per ora l’unica città in Toscana ad essersi dotata di questo impoetante strumento di programmazione – , il sottopasso del Soccorso, che a fronte di un investimento totale di 31 milioni di euro, vede 4 mln a carico del Comune di Prato, 6 a carico della Regione e 16 a carico del ministero delle Infrastrutture e trasporti, previsto dal contratto di programma tra Mit e Anas, che costruirà il tunnel, e lo stesso ampliamento del Centro Pecci realizzato dal Comune, a cui la Regione Toscana ha contribuito con 2 milioni di euro. «Sono risultati frutto di scelte strategiche e dialogo istituzionale che il Comune ha imbastito negli ultimi anni – ha detto Barberis. Anche il viceministro Nencini ha sottolineato come sia “fondamentale fare delle scelte oggi guardando allo sviluppo futuro dei territori”, in cui vi è un’osmosi continua tra tessuto abitativo urbano e distretti produttivi: «Gli spostamenti nelle tratte “brevi” sono troppo lenti, per esempio da qui ad Agliana o a Scandicci – ha affermato Nencini – Guardando a come saranno le nostre città in proiezione, con aziende comunque collocate nelle cerchie urbane, è importante oggi puntare sulla velocità e la sostenibilità della logistica e della mobilità, salvaguardando la qualità della vita». Un ruolo di primaria importanza in questo senso avranno secondo Nencini l’attuale tendenza all’adozione del car sharing, l’utilizzo della mobilità su ferro a discapito di quella privata, e un nuovo e proficuo rapporto tra pubblico e privato per la realizzazione di infrastrutture e servizi. «La Toscana è tra le regioni più in sintonia con le politiche di sviluppo e di riqualificazione europee per dare nuovo impulso al Paese – ha concordato l’assessore regionale Ceccarelli – Nelle aree urbane viene prodotto il 70% del Pil e qui risiede il 73% della popolazione, un numero in crescita. Questo però non deve farci dimenticare il collegamento sostenibile con le realtà urbane e il resto del territorio». «Se vogliamo uno sviluppo reale ed equilibrato la dimensione con cui dobbiamo interloquire è quella nazionale – ha concluso l’assessore regionale Ciuoffo – E’ questo il momento di fare sintesi per risolvere i nodi irrisolti nelle maglie della viabilità, che non possono vedere solo la responsabilità dei singoli sindaci. E’ un percorso che deve vederci tutti responsabili e che ha bisogno di tempi più rapidi di quelli adottati finora».
Il Forum prosegue nel pomeriggio con quattro workshop tematici:
- “Infrastrutture, logistica e mobilità”
- “Politiche urbane ed abitative”
- “Temi economici e richieste dei territori”
- “Innovazione e sviluppo”.
Al termine il dibattito pubblico con una sezione plenaria e le conclusioni del sindaco Matteo Biffoni.
cb
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