Ampliamento Santo Stefano, il sindaco Biffoni soddisfatto del progetto
Sulla necessità di ampliare l'ospedale Santo Stefano e offrire al territorio una struttura con più posti letto e un'organizzazione logistica adeguata ai bisogni della città e dei professionisti che vi lavorano non ci sono mai stati dubbi. Per questo l'impegno dell'amministrazione comunale, in particolare del sindaco Matteo Biffoni e dell'assessore Luigi Biancalani, si sono rivolti a chiedere un intervento concreto alla Regione Toscana perché garantisse l' aumento dei posti letto del nuovo ospedale con soluzioni immediate, ma nel medio periodo con un intervento strutturale. "Grazie a un dialogo continuo e proficuo con la Regione Toscana sono stati messi a disposizione del pronto soccorso 29 posti letto a villa Fiorita, ai quali si aggiungono i 32 di cura intermedia a Narnali e i 10 di hospice e 10 residenziali di Alzheimer - sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. Ma questo non è sufficiente e la necessità di un intervento strutturale per l'ampliamento del Santo Stefano è fondamentale. Adesso che il progetto si sta concretizzando grazie anche all'impegno del Governo nel sostenere finanziariamente l'intervento regionale, possiamo dire di essere sulla strada giusta. Ringrazio l'assessore Stefania Saccardi per aver ascoltato e condiviso le richieste che come sindaco ho portato all'attenzione della Regione, competente sul tema sanità, sin dall'inizio del mio mandato. Un impegno condiviso con l'assessore Biancalani, il consigliere regionale Nicola Ciolini e il sottosegretario Antonella Giacomelli, il cui supporto è stato importante nel motivare adeguatamente la richiesta di un intervento del Governo".
Il sindaco chiede adesso chiarezza nei tempi: "L'ampliamento richiede tempi di lavoro oggettivamente non brevi, per questo chiedo che non si perda nemmeno un giorno e si prosegua attivamente affinché l'aumento dei posti letto al Santo Stefano si concretizzi entro al massimo un paio d'anni - ribadisce Biffoni -. Le dichiarazioni rilasciate ieri dall'assessore regionale Stefania Saccardi ci rassicurano: con l'affidamento dei lavori entro l'anno contiamo di poter avere la nuova palazzina pronta entro la fine del 2018, al più tardi inizio 2019".
L'assessore Luigi Biancalani aggiunge infine una riflessione sul sistema sanitario del territorio pratese: "Resta da definire una rete di cure intermedie adeguate e servizi nelle frazioni: in questo senso si inserisce anche il distretto socio sanitario di San Paolo di prossima realizzazione, ma è importante implementare questo tipo di attività per non gravare sull'ospedale. Come amministrazione comunale siamo e saremo sempre disponibili a dare ogni supporto alla Regione Toscana per individuare soluzioni adeguate di spazi". Spazi che però non potrebbero in alcun modo essere ricavati dal Misericordia e Dolce: "A chi in questi anni ci ha accusato di smantellare un ospedale per farci un parco rispondo con i fatti: il MeD era una struttura inadeguata non solo perché priva dei requisiti antisismici necessari per un ospedale, ma come sta emergendo anche perché ricoperta con chilometri di amianto. Quello stesso amianto che, giustamente, stiamo eliminando dalle scuole e dagli edifici pubblici, che abbiamo bonificato a spese del Comune in aree private sostanzialmente abbandonate come l'ex Bigagli, che ai privati chiediamo di togliere incentivando lo smaltimento".
edr
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