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Comune di Prato

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28/06/2017 13:00
Sviluppo Economico Il bando si è chiuso il 22 giugno con 38 domande

Popup Lab si espande da via del Serraglio a via Muzzi

L'Assessore Toccafondi: "Come Amministrazione vogliamo accontentare le domande arrivate"

Si è chiuso giovedì 22 giugno il “Call for ideas”, ovvero il bando di "Popup Lab" per la ricerca di aziende interessate ad occupare gratuitamente dei fondi sfitti in centro storico dal 30 settembre 2017 al 14 gennaio 2018. Ampia la partecipazione al bando, con 38 proposte, a fronte di 10 spazi commerciali idonei disponibili su via del Serraglio. Da qui l'idea degli attuatori del progetto di espanderlo su via Muzzi:

“Il bando di questo progetto è stato un vero successo. I fondi attualmente a disposizione sono 10 ma le domande di partecipazione che ci sono arrivate sono 38. - spiega l'Assessore alla Semplificazione e alle Politiche economiche e per il lavoro Daniela Toccafondi - Noi come Amministrazione ci stiamo già impegnando a cercare almeno altri 5 fondi nell'adiacente via Luigi Muzzi in maniera da poter accontentare il maggior numero di domande arrivate”.

Stamani, alla conferenza stampa per la presentazione della riapertura del primo fondo in via Guizzelmi, chiuso da due anni, erano presenti l'assessore alla Semplificazione e alle Politiche economiche e per il lavoro Daniela Toccafondi, Cristian Pardossi di Sociolab e Federica Cambiganu del PIN di Prato. Tra le novità presentate anche gli stickers con il logo del progetto che saranno attaccati sulle vetrine dei negozi partecipanti.

Per “Popup Lab” il Comune ha mappato i fondi sfitti e contattato i proprietari, disponibili a concederli gratuitamente dal 1 ottobre fino al termine delle festività natalizie. Le domande pervenute riguardano esercizi di diversa natura: abbigliamento, benessere, somministrazione, filiera BIO e prodotti locali e servizi come uno studio grafico e un'agenzia viaggi.

Il progetto è cofinanziato dalla Regione Toscana con 143mila euro, destinati anche alla 2° tranche, Popart Macrolotto 0, per la creazione di un centro culturale nei vecchi spazi industriali in disuso. Per il progetto in questione la Regione Toscana ha finanziato 35mila euro con la partecipazione del Comune di Prato pari al 20%.

L’arredamento di ogni fondo sarà realizzato dagli studenti del laboratorio di design del Pin e rimarrà in dotazione all’immobile. Al termine del progetto le attività potranno decidere di rimanere sottoscrivendo un contratto di affitto.

L’obiettivo di “Popoup Lab - Riapri la città", progetto ideato dal Comune di Prato in collaborazione con Polo Universitario pratese e SocioLab, è sia quello di aumentare la sicurezza nel centro storico attraverso l’apertura di nuove attività commerciali ed artigianali nei fondi sfitti sia quello di rilanciare l'economia in centro storico. Al termine dei tre mesi le aziende potranno, qualora volessero, stipulare un regolare contratto d'affitto con il proprietario del fondo che li ha ospitati.

gc

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