Macrolotto 2, via libera alla variante del Piano di lottizazione e alla nuova convenzione
Il Consiglio comunale ha approvato, con 20 voti favorevoli, 8 astenuti e 2 contrari, la delibera che contiene la variante del Piano di Lottizzazione del "Macrolotto Industriale 2" e il nuovo schema di convenzione tra il Comune e il Consorzio dello stesso “Macrolotto Industriale 2”. La delibera, illustrata al Consiglio dal sindaco Matteo Biffoni, è il risultato di un lungo e attento lavoro che la Commissione IV Urbanistica, Ambeinte e Protezione civile, presieduta da Massimo Carlesi, ha svolto in maniera collegiale.
La commissione ha lavorato alla definizione di una nuova convenzione dopo aver appurato che la legge non consentiva più alcuna proroga, dopo quelle ordinarie e di legge concesse in passato. Il principio di fondo è stato quello di salvaguardare l’interesse pubblico.
La variante si è resa necessaria per un’attenta ricognizione dello stato dell’arte degli interventi fatti nel Macrolotto 2 e per ridefinire una serie di aspetti fondamentali, come quello del verde di comparto, cioè il verde privato a uso pubblico aggiuntivo agli standard. Si è stabilito che queste aree resteranno sempre a verde, ma si prevede la possibilità di riscatto da parte dei privati. Per quanto riguarda il verde pubblico, questo sarà ceduto al Comune, ma il Consorzio del Macrolotto 2 provvederà alla sua manutenzione per i prossimi cinque anni (la nuova convenzione scadrà infatti nel 2022), consentendo così un risparmio di circa 700 mila euro alle casse dell’amministrazione comunale.
Per quanto attiene strade, piazzali, rotonde, pozzetti e impianti di illuminazione, si è stabilito un crono programma di interventi: entro sei mesi dalla firma della convenzione il Conzorzio dovrà presentare i progetti di intervento, nei successivi dodici mesi dovrà effettuare i lavori e, nei successivi sei mesi, dovrà sottoporre a collaudo le opere. Quindi, le opere collaudate saranno cedute al Comune. Gli interventi più importanti sono quelli che riguardano i tratti di strada in cattive condizioni o con difetti di esecuzione.
Viene definita, infine, anche la vicende delle aree da espropriare subito al di fuori dei confini del Macrolotto 2. La partita degli oneri di esproprio, stabiliti a carico del Consorzio, si è risolta proprio in questi giorni. Grazie a questa soluzione, il Comune potrà utilizzare questi terreni, in particolare quelli nelle zone di Paperino e San Giorgio a Colonica, per la realizzazione di aree a verde pubblico o per utilizzo sportivo da tempo attese dalle popolazioni.
A garanzia del rispetto dei termini della convenzione, il Consorzio del Macrolotto 2 stipulerà una polizza fideiussoria del valore di 2 milioni a favore del Comune di Prato.
Come ha sottolineato il sindaco Biffoni, “con questo atto, che tiene conto dell’interesse pubblico e della salvaguardia degli investimenti privati, si definisce una situazione che trascinava nell’incertezza da quasi venticinque anni”. Il provvedimento interessa un’area fondamentale da un punto di vista produttivo, con aziende di qualità di diversa tipologia che danno lavoro a circa 15 mila persone.
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