Incontri con il cinema
Dopo il grande successo della serata dedicata a Claudio Bigagli, ancora due omaggi ai grandi professionisti dello spettacolo che hanno un legame stretto con la nostra città. Pratesi per formazione, adozione e nascita, come Saverio Marconi e Antonella Fattori ospiti in due serate/tributo al castello dell’Imperatore. Marconi sarà presente mercoledì 12 luglio dalle ore 21.15.
Dopo l’intervista a cura del giornalista Federico Berti, la proiezione del film “Padre Padrone”diretto dai fratelli Taviani. Una pellicola che girò il mondo dopo la vittoria della Palma d’oro al festival di Cannes del 1977. Saverio Marconi diventò un attore di punta del cinema italiano, lavorando poi con grandi maestri come Gillo Pontecorvo (“Ogro”) e Luigi Comencini (“Voltati Eugenio”). Ma la formazione artistica di Marconi è avvenuta proprio in città. Giovanissimo, si trasferisce a Prato da Firenze, dopo essere stato notato sul palcoscenico nella Compagnia dello Strozzi, da Montalvo Casini, indimenticato direttore del teatro Metastasio. Alla fine degli anni sessanta Marconi cura le scene e i costumi per due spettacoli dedicati ai più piccoli diretti da un giovanissimo Paolo Magelli; nel 1968 “Il re cervo”, nel 1970 “Il re nudo” interpretato da due attori alle prime armi che si chiamavano Roberto Benigni e Pamela Villoresi. Molti anni dopo, all’apice del successo di una carriera d’attore, Saverio Marconi decide a sorpresa di abbandonare la recitazione fondando la Compagnia della Rancia. Da regista e da produttore, Marconi si dedica alle realizzazioni delle edizioni italiane dei grandi musical, spesso in scena al Politeama Pratese. Da “Cats”a “Hello Dolly”, da “Grease” a “West side story”.
Il giorno dopo, giovedì 13 luglio dalle ore 21,15 è la volta di Antonella Fattori che nei primi anni ottanta parte da Prato per frequentare l’accademia d’arte drammatica. Dopo il diploma di attrice, la Fattori inizia un percorso professionale di prestigio, che la porta ad essere diretta in cinema dai grandi autori; Nanni Moretti, Mario Monicelli, Silvio Soldini. Contemporaneamente, non manca il grande teatro. È chiamata da Luca Ronconi, Luigi Squarzina, Roberto Guicciardini. Per il piccolo schermo è protagonista di “La donna del treno” di Carlo Lizzani, “Elisa di Rivombrosa” per la regia di Cinzia Torrini e di tante altre fiction di successo (recentemente “Sorelle”). Fu proprio la regista fiorentina a scoprire e lanciare nel 1989 Antonella Fattori con “La colpevole” che vedremo al castello dell’Imperatore, dopo l’intervista.
Due serate ad ingresso libero realizzate con il contributo dell’Assessorato alla Cultura del Comune e l’organizzazione della Casa del Cinema.
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