Sequestrata soffitta abusivamente trasformata in dormitorio
Nell'ambito di un controllo Interforze nel centro cittadino, nei pressi di via Zarini, l’ Unità Operativa Edilizia – Contrasto al Degrado Urbano della Polizia Municipale di Prato sequestrato una soffitta abusivamente trasformata in dormitorio.
Obiettivo del controllo Interforze era un laboratorio, posto al piano terra di un edificio condominiale pluripiano, dove risultava avere sede una ditta di confezioni tessili; al momento del sopralluogo, sono state sorprese in attività lavorativa dodici persone extracomunitarie, undici provviste di regolari documenti di identificazione e permessi di soggiorno ed un clandestino; quest'ultimo è stato preso in carico dai Carabinieri della Tenenza di Montemurlo per la procedura di identificazione e la redazione dei dovuti atti di polizia giudiziaria ai sensi del Testo Unico sull'Immigrazione.
Dei dodici operai, solo sette erano regolarmente iscritti e pertanto, data la presenza di cinque lavoratori al nero, gli Ispettori della Direzione Territoriale del Lavoro hanno disposto l'immediata sospensione dell'attività lavorativa.
Al momento del controllo, alcuni operai, alla richiesta dei documenti da parte delle forze operanti, sono saliti a prelevare i loro documenti documenti ai piani superiori; alcuni all'interno di un appartamento al piano primo che non presentava particolari irregolarità ed altri all'interno di un locale soffitta al piano secondo/sottotetto che, a seguito irregolari tramezzature in cartongesso e mobili, era stata abusivamente trasformata in cinque stanze dormitorio per un totale di stimati dieci posti letto. Gli immobili in oggetto, di proprietà di un cittadino italiano, sono risultati nella disponibilità, in virtù di due distinti contratti di locazione, di una cittadina extracomunitaria, titolare della ditta al piano terreno che utilizzava l'appartamento del piano primo ed impropriamente la soffitta come dormitorio per alcuni lavoratori della propria ditta.
La polizia municipale, dopo aver fatto asportare dagli occupanti i propri indumenti ed effetti personali, ha conseguentemente sequestrato la soffitta in questione, sigillandone l'unica porta di accesso, e denunciato a piede libero la titolare della ditta per i rilevati abusi in materia edilizia, in quanto, da informazioni assunte sul posto, è risultata l'unica responsabile dei medesimi.
I Tecnici della Prevenzione hanno invece impartito prescrizioni riguardanti la sicurezza degli impianti sia all'interno del laboratorio che dell'appartamento posto al piano primo.
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