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Comune di Prato

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28/07/2017 09:23
sindaco Biffoni Rifiuti Vertice tra Prefetture, Comuni, Procure e Forze dell'ordine di Firenze, Prato e Pistoia

Scarti tessili, unire le forze per prevenire e contrastare lo smaltimento illegale

Unire le forze per prevenire e contrastare in maniera più efficace il fenomeno dell’abbandono illegale degli scarti tessili, che sta interessando molti territori nell’area compresa tra le province di Firenze, Prato e Pistoia. È la volontà emersa dal vertice interprovinciale che si è svolto in Prefettura a Firenze e al quale hanno partecipato i prefetti di Firenze, Alessio Giuffrida, e di Prato Rosalba Scialla, il viceprefetto vicario di Pistoia, Giuseppina Cassone; i tre procuratori della Repubblica, Giuseppe Creazzo, Giuseppe Nicolosi e Paolo Canessa, i responsabili provinciali delle forze dell'ordine, il sindaco del comune di Prato, Matteo Biffoni, e alcuni comuni interessati dal fenomeno, con le rispettive polizie municipali, e un rappresentante della Regione Toscana. Per Firenze erano presenti l'assessore Federico Gianassi e il comandante della polizia municipale Alessandro Casale, mentre per Poggio a Caiano e Carmignano erano presenti i sindaci Marco Martini e Edorado Prestanti.

Erano stati proprio i due sindaci di Prato e Firenze a richiedere un incontro sul tema, a margine di un vertice avvenuto qualche settimana fa.

Il fenomeno dell’abbandono illegale degli scarti tessili è in crescita da mesi, da quando cioè alcuni comuni dell’area pratese hanno scelto di questa tipologia di rifiuti, classificandoli come rifiuti speciali e obbligando le aziende che li producono a smaltirli, a loro spese, attraverso ditte autorizzate e qualificate.

L'incontro si è svolto in maniera costruttiva e ha visto l'attiva partecipazione di tutti i soggetti coinvolti.

L’obiettivo principale del vertice, era quello di fare il punto sul fenomeno e individuare alcuni strumenti per contrastare l’abbandono illegale dei cosiddetti sacchi neri. Tra questi si è indicato la necessità di effettuare più controlli congiunti, verificare le procedure di smaltimento nelle aziende e uniformare i regolamenti comunali sui rifiuti urbani.  

E’ emersa inoltre la volontà di allargare il tavolo di confronto anche alle categorie economiche, in modo tale da trovare, tutti insieme, delle soluzioni alternative ed innovative per far sì che questo materiale che viene buttato venga in qualche modo riciclato e riutilizzato. Durante il confronto è stata poi sottolineata, ancora una volta, l’importanza della raccolta porta a porta: una scelta che permette la responsabilizzazione di ogni singolo utente e un maggiore – e migliore – monitoraggio del territorio. 

1024/17

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