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Comune di Prato

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31/07/2017 11:52
Alessi Filippo Ambiente Stamani il sopralluogo al cantiere del sindaco Matteo Biffoni, dell'assessore Filippo Alessi e del presidente del Consorzio di Bonifica, Marco Bottino

Ombrone, entro la fine dell'estate sarà pronta la cassa di espansione "Ponte Attigliano"

Si concluderanno entro la fine dell’estate i lavori per la realizzazione della cassa di espansione “Ponte Attigliano”, che in caso di superamento dei livelli di guardia raccoglierà le acque dell’Ombrone pistoiese, mettendo in sicurezza le frazioni di Iolo, Tavola e Castelnuovo e il territorio di Poggio a Caiano. L’opera idraulica potrà contenere fino a 650 mila metri cubi di acqua, che saranno poi reimmessi nell’Ombrone, attraverso una presa di fondo, quando la portata del fiume tornerà a livelli di normalità.

Lo ha spiegato il presidente del Consorzio di Bonifica 3 Medio Valdarno, Marco Bottino, al sindaco di Prato Matteo Biffoni e all’assessore all’ambiente Filippo Alessi durante il sopralluogo al cantiere che si è svolto questa mattina. Al sopralluogo era presente anche l’ingegnere del Genio civile, Maurizio Micillo.

“Grazie a questo intervento potremo mettere in sicurezza un’area importante del Comune di Prato che ha spesso vissuto momenti di difficoltà”, ha detto il sindaco Biffoni. “Quest’opera arriva dopo altri significativi interventi lungo l’asse dell’Ombrone ad opera del Consorzio di Bonifica, grazie ai quali possiamo dire di aver ridotto al minimo il rischio di inondazioni”.

Secondo l’assessore Alessi, “questo intervento, come le altre opere realizzate dal Consorzio di Bonifica, è forse poco visibile alla gran parte dei cittadini, ma rappresenta un investimento per la sicurezza di tutti in caso di emergenza esondazioni”.

“Il costo per la realizzazione dell’opera, che sorgerà nell’area tra il Ponte Attigliano e il Ponte Manetti, è di circa tre milioni e mezzo ed è sostenuto con finanziamento regionali e ministeriali”, ha spiegato il presidente del Consorzio, Marco Bottino. “Il Consorzio di Bonifica ha provveduto alla progettazione e all’appalto e, una volta completata, si farà carico della manutenzione”.

In futuro l’intera area dell’invaso potrebbe essere resa fruibile al pubblico, con un camminamento ad hoc, per poter apprezzare la bellezza dell’area e la presenza di volatili, che già stanno cominciando a colonizzare la zona.

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