Guida con un tasso alcolico superiore di sei volte i limiti di legge e travolge tre veicoli in sosta
In preda ai fumi dell'alcol sbanda con la propria Volkswagen Polo e danneggia tre autoveicoli in sosta. Protagonista dell'incidente, avvenuto ieri notte in via Delfini, una donna pratese di 38 anni, a cui la Polizia Municipale ha ritirato la patente e sequestrato il veicolo. La donna è stata anche denunciata.
La Polizia Municipale, intervenuta sul posto dopo le chiamate di alcuni residenti, ha trovato la donna al volante, fortunatamente illesa, che ai controlli alcolemici previsti dal Codice della Strada è risultata avere un tasso alcolico superiore di oltre sei volte il limite previsto dalla legge.
È scattato quindi il ritiro della patente, il sequestro e il fermo amministrativi del veicolo e la denuncia in stato di libertà alla Procura di Prato.
Il caso fa seguito ad altri tre incidenti, verificatesi la scorsa settimana, nei quali i rispettivi conducenti erano stati trovati positivi ai controlli alcolemici eseguiti dagli agenti dell’ufficio sinistri stradali della Polizia Municipale.
Il 2 agosto, nel Viale Leonardo da Vinci, l’autista di una Nissan Micra, un italiano di 43 anni, a causa della perdita di controllo del proprio veicolo, era terminato nella carreggiata del viale destinata al senso opposto di marcia. La notte del 3 agosto un'autovettura Chevrolet Matiz condotta da un uomo italiano di 31 anni, era fuoriuscita dalla sede stradale in via del Romito, urtando i parapedonali e abbattendoli. Infine, il 5 agosto, un uomo cinese di 32 anni, non avendo rispettato l’obbligo di dare precedenza alla rotatoria tra viale 16 aprile e via Paronese, aveva travolto una motocicletta.
In tutti questi incidenti, i conducenti hanno fatto registrare un tasso alcolico superiore a 1,5 g litro (limite massimo previsto dalla legge) ed è apparso evidente che la causa dell’incidente era correlata all’assunzione di alcol. Nei confronti di tutti la Municipale ha proceduto al ritiro della patente di guida ai fini della sua sospensione per un periodo da un a due anni ed alla denuncia in stato di libertà.
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