I concerti della Verdi, "La canzone francese nel jazz"
Lunedì 21 proseguono alla Corte delle sculture presso la Biblioteca Lazzerini gli ormai tradizionali concerti della Pratestate con i professori del dipartimento pop-rock-jazz della Verdi. Nel terzo appuntamento di questa miniserie sarà impegnato un quartetto di ottimi musicisti capitanati da Massimiliano Calderai, da anni apprezzato docente di pianoforte pop-jazz alla scuola di musica, di formazione classica, autore di numerosi album come leader e compositore.
La canzone francese nel jazz è il tema che ispirerà il gruppo in una rivisitazione a tutto campo della musica transalpina: da Michel Petrucciani, a Michel Legrand, compositore di celebri colonne sonore, vincitore dell’Oscar - ai grandi classici come la Vie en rose, Les feuilles mortes e altri brani.
Il concerto era stato pensato anche per dare seguito alla collaborazione che la scuola realizza da alcuni anni con il conservatorio di Taverny vicino a Parigi, dove la Verdi si è recata, con due gruppi jazz, nello scorso febbraio. Ma la partecipazione del sassofonista francese Jean Philippe Scali - calabrese di origine e responsabile del settore jazz a Taverny - è saltata per motivi di salute.
Al suo posto suonerà Cristiano Arcelli, esperto sassofonista perugino, che vanta una carriera internazionale con molti e importanti riconoscimenti. Assieme a Calderai e Arcelli suona una sezione ritmica composta da due giovani talenti toscani: Marco Benedetti al contrabbasso e Bernardo Guerra alla batteria.
Sul palco:
Massimiliano Calderai, pianoforte e arrangiamenti;
Cristiano Arcelli, sax;
Marco Benedetti, contrabbasso;
Bernardo Guerra, batteria.
L’ingresso è libero, inizio alle ore 21.30.
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