Morti alla Tignamica, Faggi: "Tragedia intollerabile. Serve continuare i controlli e la collaborazione di tutti"
“La tragedia che si è consumata questa mattina alla Tignamica, anche se maturata in un contesto molto diverso, ci fa ripiombare nel clima drammatico dei fatti della Teresa Moda del 2013”. Lo ha dichiarato il vicesindaco Simone Faggi che stamani, insieme con l’assessore Benedetta Squittieri e il presidente della Regione Enrico Rossi, si è recato alla Tignamica per un sopralluogo nell’area in cui sorge il terratetto nel quale, a causa dei fumi di un incendio le cui origini sono ancora da stabilire, sono morti un uomo e una donna di nazionalità cinese.
“L’incidente di stamani all’alba ci convince che è necessario continuare sulla strada dei controlli e delle verifiche su cui ci siamo impegnati in questi ultimi anni”, ha aggiunto Faggi. “Anche perché adesso abbiamo di fronte una nuova sfida, quella di individuare i nuovi luoghi di produzione, che, in nome dell’abbattimento dei costi della produzione, non sono più i classici capannoni ma sono garage, soffitte o mansarde, come nel caso della Tignamica”.
Per contrastare questo fenomeno, secondo il vicesindaco Faggi “è necessaria una ancora maggiore collaborazione da parte di tutti, in primo luogo degli imprenditori e dei proprietari degli immobili, ai quali chiediamo che dopo aver affittato vadano oltre i controlli formali, attuando invece controlli attenti e assidui che possano evitare rischi per le persone e le proprietà. Questo soggiacere tutto all’idea della produzione è insopportabile e, purtroppo, ha prodotto questa nuova e intollerabile tragedia”.
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