Biancalani: "A Milone dico che la giunta Biffoni non butta per strada nessuno"
“Resto esterrefatto da quanto il consigliere Milone scrive su Facebook, dove accusa la giunta Biffoni di stare per buttare sulla strada una signora malata. La giunta comunale non butta sulla strada nessuno. Anzi, come abbiamo comunicato all’interessata, il mio assessorato, nel caso dovesse rendersi necessario, troverà una sistemazione alla signora C.M.”. Lo dichiara l’assessore alla Sanità e al Sociale, Luigi Biancalani, in risposta a un post pubblicato dal consigliere comunale Aldo Milone sul suo profilo Facebook, dove si accusa l’amministrazione comunale di rendersi partecipe di un provvedimento di sfratto ai danni “di una signora, malata di diabete e con problemi al cuore”.
“Il consigliere Milone, evidentemente, non conosce la vicenda o è in cerca di facile e sgradevole pubblicità”, aggiunge l’assessore Biancalani. “La signora C.M. abita in una casa di un privato cittadino che è stata data in affitto attraverso l’agenzia il Casolare, che collabora con il Comune per la soluzione di alcune emergenze abitative. La signora è stata sfrattata dal Casolare per morosità, così come avviene in ogni contratto di natura privata quando l’inquilino non paga al proprietario quanto è dovuto. Il Comune, in questa vicenda, ha fatto la sua parte, contribuendo alle spese per l’affitto, a quello per le bollette e ad altre necessità. Per essere chiari, dal 2013 ad oggi il Comune ha sostenuto, per aiutare la signora C.M. una spesa di 15.443,82 euro”.
L’aiuto del Comune, sottolinea Biancalani, sarà garantito anche per il futuro. “In passato, tra le altre cose, ha usufruito anche di una borsa lavoro retribuita e attualmente”, spiega l’assessore, “la signora ha un contratto di badante fino alla fine di settembre e non ha immediata necessità di un alloggio. Ma se il contratto non dovesse esserle rinnovato, l’assessorato, come già più volte comunicato all’interessata, interverrà per dare una sistemazione alla signora. Il Comune, voglio ribadirlo, non abbandona nessuno”.
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