30 anni di gemellaggio tra Prato ed Ebensee, giovedì 7 settembre l'inaugurazione della mostra fotografica
Sono intervenuti l'assessore Benedetta Squittieri, la presidente del consiglio comunale Ilaria Santi, il presidente dell'ANED provinciale Giancarlo Biagini e la direttrice del Museo della Deportazione e Resistenza Camilla Brunelli.
“Un anniversario importante che ricorda i tragici avvenimenti delle deportazioni di pratesi nei campi di concentramento di Ebensee - ha spiegato l'assessore ai gemellaggi Benedetta Squittieri -. Abbiamo deciso di inaugurare la mostra il 7 settembre, durante le festività della città di Prato, perché in quei giorni saranno presenti tutte le delegazioni delle città gemellate. La data in cui gli allora sindaci di Prato ed Ebensee firmarono questo patto è formalmente il 27 settembre e infatti in quei giorni sono in programma una serie di iniziative per ricordare. Lo spirito con cui oggi proseguiamo questo percorso di memoria di scambio fra cittadini è quello di riaffermare il significato di cittadinanza europea. I gemellaggi nacquero per unire popoli che si erano combattuti e per promuovere i valori delle democrazie che nacquero allora. Siamo convinti che ancora oggi ci sia bisogno di riaffermare quei valori e di farlo attraverso l'amicizia tra le nostre città che si fonda su avvenimenti così tragici".
L'assessore ha ringraziato l'ANED nella figura del presidente Giancarlo Biagini e tutti i familiari delle vittime per l'impegno e la passione da sempre profusa, il Museo della Deportazione e Resistenza per il grande lavoro che sta svolgendo e ha voluto rendere omaggio a Roberto Castellani, che ha lasciato in eredità il gemellaggio, e alla figura di Vania Fiondi, ex dipendente comunale, grande punto di riferimento e perno dei rapporti con Ebensee. Un ringraziamento anche alla parrocchia di Santa Lucia che per 30 anni è stata protagonista attraveerso gli scambi e le accoglienze delle famiglie.
"Per noi è fondamentale che i nostri studenti conoscano la storia di Prato e di questo gemellaggio. La mostra serve anche a tale scopo - ha spiegato la presidente del consiglio comunale Ilaria Santi -.
La mostra è realizzata per ricordare e ripercorrere i 30 anni di gemellaggio ed è fatta di volti, quelli degli ex deportarti e dei loro familiari che decisero all'epoca di ritornare nei luoghi di quella tragedia ad Ebensee, e dei tanti volti di coloro che negli anni hanno affrontato questo viaggio all'insegna del ricordo.
"Per noi di ANED tutto ciò ha un significato rilevante: dare continuità alla storia - ha affermato il presidente dell'ANED provinciale Giancarlo Biagini -. Abbiamo iniziato questo nostro percorso sin dagli anni del dopoguerra costruendo un rapporto che continuiamo a consolidare, non sempre è stato facile ma l'impegno che ognuno di noi ha espresso, e continua a portare avanti, è una ricchezza che non possiamo disperdere".
"Il nostro è stato uno dei primi gemellaggi - ha affermato la direttrice del Museo della Deportazione e Resistenza Camilla Brunelli - e la mostra, ricca di foto, documenti, pubblicazioni e album di eventi che hanno segnato la nostra storia, racconta quegli anni così intensi e ciò che di bello questo patto ha creato".
L'anniversario sarà celebrato per tre giorni, dal 25 al 27 settembre con l'obiettivo di rivitalizzare le relazioni con la città di Ebensee attraverso proposte innovative e creative, scambiando idee e incentivando i valori democratici e inclusivi basati sul dialogo interculturale e sul patrimonio storico europeo. Tre giorni in cui una delegazione, composta principalmente da studenti arriveranno a Prato per festeggiare i 30 anni di gemellaggio della città durante la data ufficiale della firma di gemellaggio e in cui saranno previste, tra le altre cose, visite ai musei cittadini e incontri con le scuole.
gc
Condividi su: