Controlli anti prostituzione, sequestrata macchina al cliente
Sono stati intensificati i controlli anti prostituzione da parte della Polizia municipale in zona via Firenze, Frà Bartolomeo, stazione Centrale e piazza Mercatale.
Nelle notti di domenica e lunedì è stato sequestrato un veicolo a un "cliente" e sono state elevate 8 sanzioni per violazione del Regolamento comunale di polizia urbana - Norme per la civile convivenza in città, che all’art.30 punisce sia l’esercizio dell'attività di prostituzione con modalità tali da offendere la pubblica decenza o da turbare il libero utilizzo o la fruizione degli spazi pubblici, sia chi in luogo pubblico contratta o concorda prestazioni sessuali a pagamento, oppure si intrattiene con soggetti che esercitano palesemente l’attività di prostituzione, prevedendo in questo caso il sequestro del veicolo.
Dal momento che la legislazione nazionale non prevede la prostituzione come reato, è infatti questa la misura ritenuta più adatta a contrastare il fenomeno e pertanto il Comune di Prato ha previsto un articolo ad hoc per intervenire contro il degrado urbano legato all'attività di meretricio.
I controlli sono stati eseguiti rispettivamente da personale dell’Unità investigativa e del Reparto Territoriale, operando in abiti civili e con auto di servizio non contrassegnate in modo da risultare maggiormente incisivi. Il sequestro del veicolo va ad incidere sulla domanda per i grossi disagi che comporta ai clienti, soprattutto abituali, che quindi ci penseranno due volte prima di tornare a Prato con il rischio di tornare a casa a piedi. Per questo il lavoro di controllo insisterà in questa direzione.
Anche le prostitute, nigeriane maggiorenni, sono state sanzionate amministrativamente e dovranno pagare circa 200 euro ciascuna. Grazie ai controlli e alle identificazioni eseguite nei giorni scorsi da personale della Poilizia di Stato su disposizione del Questore è stato appurato che non risulta la presenza di prostitute minorenni in zona stazione e via Firenze, così come pareva emergere a seguito di segnalazioni anche emerse sugli organi di stampa.
"I controlli di questi giorni, l'attività di indagine della Polizia Muncipale e l'applicazione del regolamento vigente sono la strada da seguire per il contrasto al fenomeno della prostituzione che spesso ha modalità diverse a seconda del territorio - sottolinea il sindaco Matteo Biffoni -. A Prato purtroppo è molto diffuso il fenomeno in appartamenti o centri massaggio privati piuttosto che su strada. E' necessario quindi intervenire sui diversi fronti, di volta in volta con i mezzi più efficaci per avere risultati concreti e interventi come il sequestro del veicolo è un ottimo strumento per contrastare la prostituzione su strada".
Per contrastare il fenomeno della prostituzione in proprietà privata si è rilevata efficace anche la misura del sequestro dell’appartamento. Si tratta di un provvedumento che, anche se in alcuni casi temporaneo, ha dato i suoi frutti anche nel caso delle prostitute di origine cinese (che abitualmente non esercitano prestazioni su strada), tanto che due appartamenti sono ancora sotto sequestro e pertanto non utilizzabili dalle affittuarie.
Inoltre l'Amministrazione ha lavorato all'implementazione del lavoro dell'unità di strada per monitorare la situazione soprattutto in un'ottica di contrasto al fenomeno dello sfruttamento: là dove ci sono state le condizioni gli operatori assistono le donne sfruttate attraverso il progetto anti tratta Satis, Sistema anti tratta toscano interventi sociali, a cui aderisce la città di Prato.
edr
Condividi su: